Domenica 3 luglio Gabriele Gentili, tiktoker conosciuto con il nickname di AvocadoGabb, è stato aggredito da un gruppo di ragazzi durante la Notte Rosa di Rimini: un’aggressione chiaramente di stampo omofobo, come ha affermato il ragazzo sui propri canali social. Il 21enne sporgerà denuncia contro i suoi aggressori: l’episodio è avvenuto pochi giorni dopo le violenze subite da altri giovani a Bari e Napoli.

AvocadoGabb, il tiktoker di Rimini: “Ho subito un’aggressione omofoba”

Una terribile disavventura per il tiktoker AvocadoGabb, aggredito a Rimini domenica scorsa da un gruppo di ragazzi. Il 21enne ha parlato tramite i suoi canali social dell’accaduto, spiegando che l’aggressione è l’ennesimo episodio di omofobia nel nostro Paese:

“Ho subito un’aggressione omofoba mentre stavo tornando in albergo: un gruppo di ragazzi ha visto che sono evidentemente gay e, prima hanno iniziato con gli insulti, poi la situazione è peggiorata ed è a quel punto che è iniziata l’aggressione: sputi e infine il lancio della birra, ho subito un’aggressione omofoba. Scappavo sopra a un monopattino, ho invaso anche l’altra corsia: una macchina è riuscita a frenare in tempo. Se fossero riusciti a raggiungermi non so cosa sarebbe potuto succedere: ho parlato con il mio avvocato e denuncerò i miei aggressori”

Avocadogabb è un ragazzo di 21 anni nato a Taranto ma che, dopo aver frequentato un istituto alberghiero di Rimini, lavora come receptionist nell’hotel di famiglia in Romagna. Negli anni ha sviluppato una passione per i social, diventando un vero e proprio è Creator: diventato famoso su Tiktok per i suoi video ironici e divertenti in hotel, Gabriele vanta una comunity di oltre 684 mila followers sulla piattaforma, mentre il suo profilo Instagram è seguito da circa 52 mila followers.

La terza aggressione omofoba in Italia nel giro di pochi giorni

L’aggressione al Tiktoker di Rimini è la terza in pochi giorni in Italia: sempre nella giornata del 3 luglio, a Bari, due ragazzi sono stati aggrediti il giorno dopo del corteo pugliese: sono state lanciate pietre che hanno provocato, a una delle vittime, gravi ferite alla testa. In città sono partite delle proteste per protestare contro questi episodi di omofobia, con diversi attivisti chea hanno organizzato un presidio vicino parco Rossani, luogo dell’aggressione. Altri episodi si sono verificati a Napoli, dove due 20enni sono stati presi a cinghiate da un 18enne e un 16enne che, successivamente, sono stati rintracciati dai carabinieri.

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