Fiorentina, Pradè fa il punto sul calciomercato. La sessione estiva è iniziata solo da qualche giorno, eppure tutti club italiani hanno già fatto mosse importanti sul mercato, dalle big alle società più piccole. La Fiorentina non si è fatta trovare impreparata, piazzando subito i primi colpi per rinforzare i vari reparti. Il direttore sportivo Daniele Pradè sta facendo un ottimo lavoro per consegnare a Vincenzo Italiano la miglior squadra possibile. Alla conferenza stampa di presentazione della nuova stagione sportiva, il diesse ha parlato degli obiettivi della società, della riconferma dell’allenatore dopo l’ottimo campionato e dei primi arrivi alla Fiorentina.
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— ACF Fiorentina (@acffiorentina) July 5, 2022
Fiorentina, Pradè e il calciomercato
Le prime parole di Pradè sono state rivolte allo scorso campionato, terminato a un settimo posto che consente alla Fiorentina di partecipare alla prossima Conference League. “Quella scorsa è stata una grande stagione, ma potevamo fare anche qualcosa di più, perché siamo stati sempre lì in alto. Siamo stati in grado di lasciarci dietro una squadra importante come l’Atalanta, e abbiamo ritrovato l’Europa, lì dove un club come la Fiorentina deve stare. Però non ho visto una grandissima risposta all’esterno, come se avessimo fatto qualcosa di scontato. Non è stato riconosciuto il giusto merito a squadra, allenatore e società”. La prima mossa per la nuova stagione è stata prolungare il contratto di Italiano al 2024, con opzione per un altro anno. Tutto parte da questa riconferma, nata dall’ottimo lavoro dell’allenatore, per poi puntare ad ottenere sempre di più. Rinnovati anche i contratti di Saponara e Rosati si è poi pensato agli acquisti, il primo dei quali Mandragora dalla Juventus. “È un calciatore che conosciamo bene e che ci può dare varie soluzioni a livello tattico. Dal punto di vista comportamentale è un top player. Siamo consapevoli che Italiano lo può migliorare e siamo contenti di questo acquisto”.
Pradè: “Torreira? È cambiato qualcosa nei rapporti”
Il direttore ha parlato anche del mancato rinnovo di un grande protagonista della passata stagione, Lucas Torreira. Una decisione molto discussa. “L’avevo fortemente voluto io. Lo conoscevo bene, mi ha dato certezze dal punto di vista tecnico, e va ringraziato per la grande stagione. Ad aprile l’ho chiamato. Per fare il prestito con diritto di riscatto abbiamo messo sul piatto 15 milioni, così da permettere all’Arsenal di non fare minusvalenza. Con il giocatore avevamo 2,75 milioni per quattro anni. Quando l’ho sentito gli ho chiesto di fare un altro anno di contratto, che ci sarebbe costato in tutto 30 milioni tra cartellino e ingaggio, offrendogli 2,5 più bonus per 5 anni. Non certo una proposta al ribasso, anzi. Lì l’agente ha chiuso e anche lui, in maniera netta. È cambiato qualcosa nei rapporti. Nell’ultimo mese e mezzo Amrabat ha giocato alla grande, dandoci garanzie, e a quel punto è diventata una scelta tecnica. Con l’allenatore abbiamo deciso di puntare su di lui”.
Le prossime mosse della Fiorentina
Non solo conferme e partenze, Pradè ha parlato anche dei prossimi obiettivi. Dopo la partenza di Odriozola, tornato al Real Madrid, la Fiorentina sarebbe in contatto con il club madrileno per assicurarsi un altro giocatore, Luka Jović, ormai in dirittura d’arrivo grazie a una particolare formula: un biennale con opzione per altri 2 anni a discrezione del giocatore. “Stiamo ancora trattando, ma l’esperienza mi porta a dire che prima bisogna chiuderle le operazioni. Quando faremo la conferenza stampa vuol dire che l’avremo chiusa. Così come Dodo. Però ci piacciono e stiamo fortemente seguendo”. Vicinissimo anche Pierluigi Gollini, portiere del Tottenham nella scorsa stagione. “Siamo vicini, speriamo di averlo al più presto. I rapporti con l’Atalanta sono ottimi e cercheremo di chiudere entro la fine della settimana. Abbiamo visto tanti portieri ma abbiamo scelto quello con caratteristiche che più rispecchiano il volere di Italiano“. Pradè ha anche confermato che nei prossimi giorni incontrerà il procuratore di Luca Ranieri per discutere del suo futuro, smentendo invece le trattative per Praet e Puig. Per Grillitsch e Kokorin, invece, le trattative non sono andate a buon fine, mentre si continua a lavorare alla cessione di Dragowski.