Siamo di fronte al 132° giorno di guerra tra Russia e Ucraina. Nella notte è tornato a parlare Zelensky, parlando con fiducia di ricostruzione del paese attraverso un piano da 750 miliardi di dollari. Kiev ha annunciato che “al momento servono 750 miliardi di dollari, la maggior parte di questi fondi posso venire dagli asset russi congelati”. Nel frattempo, le truppe russe procedono verso la città di Seversk, nell’oblast di Donetsk. Il pressing nel Donbass si fa sempre più alto.

Guerra Russia-Ucraina, 132esimo giorno

Ecco le notizie aggiornate di oggi 5 luglio 2022 sulla guerra Russia-Ucraina:

Zelensky: “L’Ucraina deve diventare il paese più libero d’Europa”

Nel consueto video-messaggio postato nella notte sui canali social, Zelensky ha voluto rivolgere un messaggio di fiducia alla propria popolazione, lanciando un monito anche alla comunità internazionale in termini di supporto economico per avviare la ricostruzione dell’Ucraina:

L’Ucraina deve diventare il paese più libero, moderno e sicuro d’Europa, anche in termini di ambiente. Sono sicuro che lo faremo. Le forze ucraine hanno liberato più di mille centri dagli occupanti e ogni settimana ne vengono aggiunti di nuovi. Nel sud, tutti hanno subito una distruzione su larga scala. E questo significa anche la necessità di fondi colossali per il ripristino delle infrastrutture, per il ritorno della medicina e dei servizi sociali, per il ripristino della normale vita economica. Ci sono decine di migliaia di case distrutte solo nelle aree liberate.

Il presidente ha quindi aggiunto:

Ecco perché la ripresa dell’Ucraina non riguarda solo ciò che deve essere fatto dopo, dopo la nostra vittoria, ma anche ciò che deve essere fatto in questo momento. E dobbiamo farlo insieme ai nostri partner, con l’intero mondo democratico. E farlo ora.

Guerra Russia-Ucraina, il piano di ricostruzione di Kiev da 750 miliardi

A margine della Conferenza per la ricostruzione Ucraina che sta avvenendo in questi giorni in Svizzera, a Lugano, Kiev ha presentato il proprio piano del valore di 750 miliardi di dollari su 850 progetti. Stiamo parlando di un piano decennale (dal 2023 al 2032), scandito da due momenti. Nel primo triennio si chiede la realizzazione di più di della metà dei progetti indicati per un totale di 350 miliardi di dollari di investimento. Quindi, la seconda tranche cuberà una spesa di 400 miliardi. Il piano prevede che l’economia ucraina crescerà del 7% ogni anno nei prossimi 10 anni.

GB: “Ritiro delle truppe di Kiev avviene nelle linee di difesa”

Secondo quanto filtra dall’intelligence britannica, le truppe di Kiev che si stanno ritirando da Lysychansk, si raggrupperanno su linee di difesa già occupate per aumentare la resistenza:

C’è una possibilità realistica che le forze ucraine saranno ora in grado di ripiegare su una linea del fronte più facilmente difendibile.

Di Maio a Zona Bianca: “Non ci arrendiamo sull’idea della pace in Ucraina”

Nella tarda serata di ieri, Luigi Di Maio – ministro degli Esteri italiano – ha parlato ai microfoni di “Zona Bianca”, auspicando una pace ancora però lontana:

Noi non ci arrendiamo sull’idea di trovare la pace in Ucraina, il governo sarà in Turchia per cercare di far uscire il grano dai porti dell’Ucraina ed evitare che questo provochi instabilità nel Mediterraneo ed evitare nuovi flussi migratori. Ma la pace si fa in due e se Putin bombarda un centro commerciale o un condominio a Odessa, segnala di non volere la pace. Noi sosteniamo il popolo ucraino, anche per difendere le nostre famiglie europee.