Durante il Bari Pride, la manifestazione a sostegno dei diritti della comunità Lgbtq nel capoluogo pugliese, una coppia di giovani è stata violentemente aggredita con insulti omofobi da un gruppo di coetanei, rendendo necessario il trasporto in ospedale. Molte le denunce sull’accaduto.

Bari Pride, l’associazione chiede l’immediata approvazione delle legge regionale

Doveva essere una giornata libera manifestazione di pensiero, invece il Bari Pride racconta di un’aggressione fisica e verbale ai danni di una coppia della comunità Lgbtq. I due giovani sarebbero stati avvicinati e poi colpiti da alcuni coetanei al Parco Rossani, e sono dovuti andare in ospedale per accertamenti e per le necessarie medicazioni. La prima denuncia sull’accaduto arriva dalla pagina Facebook di Bari Pride:

“Non rimarremo in silenzio davanti alla violenza di genere che si sta diffondendo nella nostra città. Si percepisce chiaramente la matrice patriarcale, omofoba e razzista dietro il gesto, esprimiamo tutta la nostra solidarietà allə ragazzə aggreditə. Non è la prima volta che si verificano episodi simili al Parco Rossani, anche nei confronti di ragazzi stranieri”

“Nella nostra città non c’è spazio per la violenza: come organizzazione sociale riteniamo che la risposta a questi episodi non possa essere solo di tipo securitario, con lo schieramento di forze dell’ordine per le strade. Riteniamo, anzi, che anche per le forze dell’ordine sia necessario portare avanti momenti di formazione sempre più capillari su quelli che sono veri e propri crimini d’odio verso le persone della comunità Lgbtq+”

Non solo Bari, anche a Napoli un episodio analogo

Anche la portavoce ufficiale del Pride barese, Asia Iurlo, ha commentato la vicenda chiedendo una maggiore collaborazione sul tema a provincia e regione:

“Portiamo in piazza le nostre voci contro un blocco di odio che ci vorrebbe in silenzio e ai margini. Alla vergogna degli applausi per l’affossamento del DDL Zan di ottobre, vogliamo che si risponda in un solo modo: con l’approvazione della legge regionale contro l’omotransfobia. Un testo redatto con il contributo delle organizzazioni di questo territorio, che parla di tutela dei diritti oggi in Puglia: lavoro, welfare, salute, e poi il contrasto alle discriminazioni e la formazione sul benessere sessuale nelle scuole”

Il sindaco Antonio Decaro, appresa la notizia, si è attivato di concerto con la Prefettura e le forze dell’ordine, in attesa dell’acquisizione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza. Purtroppo il caso di Bari non è isolato, in quanto a Napoli due giovani originari di Roma hanno dovuto subire lo stesso trattamento. Nel capoluogo campano l’indagine viaggia più spedita, con gli aggressori già identificati: si tratta di un 18enne e di un 16enne incensurati. Per loro è scattata la denuncia ai Carabinieri.