Il dolore lombare cronico riguarda oltre il 97% della popolazione mondiale. pensate che le ultimissime ricerche, condotte dal Global Pain Index, ci dicono che 6 italiani su 10 ne soffrono ogni settimana . Ma quando questo dolore diventa cronico è doverosamente necessario indagarne la causa per poter risolvere il prima possibile, la problematica. Chiaramente sempre rivolgendosi a dei professionisti.

Se il dolore riguarda la zona lombare e diventa cronico, vale a dire non risponde più alla terapia conservativa farmacologica o fisica/fisioterapica, ed è dovuto a problematiche dei dischi vertebrali, è possibile intervenire mediante una juova tecnica in grado di alleviare il dolore e porre rimedio alla causa scatenante.

Stiamo parlando della tecnica ALIF (Fusione o artrodesi intersomatica anteriore – Anterior Lumbar Interbody Fusion) e consente di curare i dischi vertebrali lombari interessati. L’intervento mininvasivo prevede la sostituzione del disco lombare danneggiato (in genere quello compreso tra la quarta e quinta vertebra lombare oppure quello tra quinta lombare e prima sacrale) con una “gabbia”.

In poche parole sarebbe una sorta di spessore che viene posizionato tra le varie vertebre coinvolte, in modo da renderlo un impianto fisso. Quest’operazione inoltre, va a bloccare il movimento relativo delle vertebre interessate, con il buon vantaggio di guarigione e di una risoluzione dei sintomi con percentuali elevate.

Sintomi del dolore lombare cronico

Ogni singola persona percepisce e riferisce sintomi specifici ma i più comuni sono certamente fra questi:

  • dolore forte e persistente nella zona lombo-sacrale (che può diffondersi anche ai fianchi, ai glutei, alle gambe);
  • difficoltà nel compiere specifici movimenti.

A chi rivolgersi

E’ molto importante evitare i vari fai da te e rivolgersi, invece, ad un vero specialista della colonna vertebrale, come ad esempio il neurochirurgo.

Per diagnosticare un mal di schiena cronico, il medico e ha bisogno di:

  • fare un’accurata anamnesi
  • effettuare una visita approfondita
  • richiedere, solo in specifici casi, esami come la risonanza magnetica e la Tc della schiena.