Estate 2022 e caldo. Da lunedì 4 luglio fino a giovedì 7 luglio 2022 il caldo torrido e l’afa ci accompagneranno e si manterranno stabili a causa di una nuova pulsazione di un rovente promontorio di anticiclone africano Caronte. Temperature molto elevate e ben sopra le medie del periodo. IlMeteo.it conferma almeno fino a mercoledì 6 Luglio il già noto anticiclone africano che continuerà a dettar legge sul bacino del Mediterraneo con punte massime di temperatura pronte a schizzare ben oltre i 35°C, soprattutto in Val Padana, sulle zone interne delle due Isole maggiori (qui addirittura si potrebbero toccare i 42/43°C) e su parte del Centro.
Estate 2022 e caldo. Giovedì un cambio temperature
La situazione però, potrebbe cambiare a partire da giovedì o venerdì. Temporali e abbassamento delle temperature sono il possibile scenario generale che si prospetta. Potremmo assistere a un ribaltone sul fronte sinottico con il ritorno in grande stile dell’anticiclone delle Azzorre che di fatto si sostituirebbe al più rovente africano. Quindi il caldo si farà sentire, ma senza eccessi e senza l’afa che sale alle stelle come è avvenuto nell’ultimo periodo con l’anticiclone africano. Elevata la possibilità che si sviluppino temporali pomeridiani, di tipo convettivo, specie lungo i rilievi e sulle vicine pianure, classici della nostra estate.
Addio sostenibilità: gli italiani non rinunciano al condizionatore
Col caldo insopportabile di questi giorni, gli italiani si dimenticano della sostenibilità. Solo il 3% di loro si dice disposto a rinunciare all’uso del condizionatore. Lo certifica un’analisi di ‘Reputation Rating‘, l’unico motore di ricerca e comparazione di Brand basato su un algoritmo che offre una valutazione completa, tangibile, affidabile e imparziale della Reputazione di marchi, soggetti e Organizzazioni. A preoccupare è il cambio di atteggiamento e percezione dei consumatori rispetto alle questioni ambientali. Se da un lato l’ambiente resta centrale tra i temi più discussi e dibattuti dagli italiani, in base da quanto emerge dal report sempre meno persone sono disposte a fare scelte realmente sostenibili.
Secondo la ricerca c’è un maggiore utilizzo dei condizionatori, +28% (influenzati anche dalle caldissime temperature degli ultimi 30 giorni), che non solo impatta su un maggiore consumo di energia elettrica ma anche su maggiori emissioni di CO2 (+1%) dovute alla riattivazione delle centrali a carbone, e quindi di un maggior costo, in termini ambientali, dell’energia.