Non solo i biglietti dei voli internazionali hanno visto le tariffe raddoppiare, dall’altro lato i turisti devono fare i conti con le cancellazioni dell’ultimo minuto e dire addio alle proprie vacanze. E’ caos totale negli aeroporti europei, che registrano un numero di disdette mai visto prima. 

Alla base delle cancellazioni di migliaia di voli internazionali c’è il braccio di ferro tra le compagnie aeree e i dipendenti. Le prime hanno optato per una serie di tagli al personale decurtando le spese per fronteggiare l’aumento dei costi di gestione, mentre i lavoratori proclamano continui scioperi proprio per denunciare le condizioni occupazioni irrisorie che dovrebbero accettare. Insomma, ognuno tira acqua al proprio mulino ma il mancato incontro tra domanda e offerta arriva nel momento peggiore possibile, ossia la ripresa del traffico aereo dopo due anni di limitazioni.

Viaggiare negli aeroporti europei a luglio sarà un’impresa

Non si placa la tensione negli aeroporti europei, con le compagnie aeree e i lavoratori lontani da un accordo che consenta di riportare la normalità sul traffico aereo. Per chi dovrà mettersi in marcia scegliendo il viaggio via aria, si preannunciano tempi complicati e notevoli disagi.

A Parigi il 20% dei voli è stato disdetto, Ryanair e Easyjet sono sul piede di guerra in molti aeroporti spagnoli, con ritardi diffusi su tutta la penisola iberica. Nel primo caso Ryanair ha annunciato che le operazioni torneranno alla normalità, mentre Easyjet avrà un mese di luglio bollente con almeno 8 scioperi in calendario. Tradotto in cifre, significa un calo di 16mila passeggeri stimati.

La tedesca Lufthansa taglierà una flotta di oltre duemila voli (circa il 3%) a causa del poco personale disponibile e in Germania le proteste montano con vigore. Il settore è totalmente fuori controllo, come ha dichiarato il ministro del Lavoro Hubertus Heil. In Inghilterra British Airways sospenderà i voli nelle principali tratte in date non ancora comunicate, sarebbe un proseguimento al maxi-sciopero ferroviario di poche settimane fa. Infine, in Olanda non si supererà il tetto di 67mila passeggeri al giorno all’aeroporto di Amsterdam.