L’Atalanta si prepara alla prima stagione fuori dall’Europa dopo cinque anni e Gian Piero Gasperini non è soddisfatto del mercato svolto dalla società nerazzurra fino a questo momento. Per la prima volta nella gestione dell’allenatore di Grugliasco, la squadra bergamasca non ha staccato il pass per l’Europa, sfumata l’ultima giornata dopo la sconfitta casalinga contro l’Empoli. Una gara, quella, che ha causato malumori a Gian Piero Gasperini, che ha anche pensato di lasciare l’Atalanta. L’ex allenatore del Genoa ha poi deciso di rimanere e ora vuole ripartire e tornare la squadra che ha stupito nelle ultime stagioni in Italia e in Europa.
Gasperini: “Rimasto per il forte legame con Bergamo”
Una stagione difficile, quella appena passata, che avrebbe potuto porre fine al rapporto tra Gian Piero Gasperini e l’Atalanta. Invece, il forte legame con la città di Bergamo – rafforzato nel tragico momento dell’inizio della pandemia legata al coronavirus nel 2020 – ha spinto l’allenatore di Grugliasco a restare e cercare le soluzioni adatte per ripartire. Lo ha raccontato lo stesso Gasperini in un’intervista a La Gazzetta Dello Sport: “Se sono ancora qui è per il forte legame con la città. Durante l’ultima partita con l’Empoli, ho percepito forte la richiesta della gente: “Rimani a Bergamo”. Questa cosa ha condizionato le scelte, perché io ero veramente pronto a lasciare, se la società avesse voluto. Questo affetto e questa fiducia mi hanno trattenuto. Il mio impegno sarà moltiplicato per ricambiare”.
Oltre al retroscena sul possibile addio, Gian Piero Gasperini ha poi commentato la prossima stagione dell’Atalanta: “Bergamo non si può gonfiare la bocca dicendo “torniamo in Champions”, altrimenti non è più Bergamo. Altrimenti saremo scontenti anche di un pareggio e tutto si farà difficile. Non possiamo avere la convinzione di essere una big. Noi non siamo una big, lavoriamo per diventarlo. E intanto diamo battaglia e ci divertiremo”.
Gasperini insoddisfatto del mercato dell’Atalanta: “Serviva un campione”
Retroscena sul possibile addio, poi un commento (negativo) sul mercato dell’Atalanta: Gian Piero Gasperini si aspetta altro dal mercato. “Nuove energie ci avrebbero aiutato. Un campione avrebbe portato entusiasmo e stimolato la competitività – ha raccontato a La Gazzetta dello Sport – Abbiamo avuto delle cessioni importanti, introiti notevoli dalla Champions, ma siamo rimasti molto statici, soprattutto davanti. Negli ultimi due anni, con le risorse a disposizione, era il momento giusto per immettere un nuovo campione come Gomez e Ilicic. Sono arrivati altri profili. Non è stato fatto ciò che chiedevo e ci siamo ritrovati a fare tic-toc al limite per 60 minuti. E in contropiede ci facevano gol”.
Poi l’allenatore nerazzurro è tornato sull’acquisto di Jeremie Boga, che non ha inciso come avrebbe dovuto: “Il problema di Boga è il costo. Fosse costato quanto l’ha pagato il Sassuolo, tutti saremmo contenti. È stato pagato come un campione decisivo ma al momento è un giocatore individuale e basta. Ma è giovane, imparerà”.
Le ultime sul mercato
Nei giorni scorsi, l‘amministratore delegato dell’Atalanta, Luca Percassi, ha commentato il mercato nerazzurro. Per il momento, il club bergamasco ha riscattato Merih Demiral, ma non ha fatto altre operazioni in entrata. Andrea Cambiaso era un obiettivo, poi sfumato e il classe 2000 è ormai ad un passo dalla Juventus. Per il momento, l’Atalanta sta lavorando più in uscita che in entrata. Bloccata, per il momento, la cessione di Marco Carnesecchi alla Lazio (che ha virato su Guglielmo Vicario), i nerazzurri hanno chiuso anche per Pierluigi Gollini alla Fiorentina. Il portiere classe 1995, rientrato dopo il mancato riscatto da parte del Tottenham, era fuori dal progetto di Gasperini. Altri calciatori dal futuro incerto, infine, sono Aleksey Miranchuk e Josip Ilicic.