A pochi giorni dalla morte di Leonardo Del Vecchio è stato aperto il suo testamento che ridefinisce l’assetto di Delfin, la sua finanziaria: il capitale è stato ridistribuito equamente tra la moglie, figli e Rocco Basilico, avuto dalla moglie Nicoletta Zampillo nel precedente matrimonio con il finanziere Paolo Basilico. Non è stato nominato il suo successore per la carica di presidente della società, compito che ora spetterà al Cda.
Testamento Del Vecchio: il 12,5% del capitale Delfin ai nove soci
Con la morte di Leonardo Del Vecchio tutti si chiedevano come il patron di Luxottica avrebbe ridefinito gli equilibri di Delfin. Con il suo testamento ridistribuisce il capitale ai nove soci, ognuno titolare del 12,5%. La società è stata ridistribuita tra moglie e figli: Nicoletta Zampillo Del Vecchio, Claudio Del Vecchio, Marisa Del Vecchio, Paola Del Vecchio, Leonardo Maria Del Vecchio, Luca Del Vecchio, Clemente Del Vecchio e Rocco Basilico.
Non ha lasciato indicazioni su chi prenderà il suo posto da presidente della Delfin, compito che spetterà al Consiglio d’amministrazione come si legge nella nota rilasciata dalla holding:
“Il Consiglio si riunirà a breve per recepire il nuovo assetto azionario e per prendere atto dell’integrazione dell’organo amministrativo a norma di statuto, fermo restando che non sono state comunicate altre disposizioni testamentarie con effetti sulla governance della società”
Con questo testamento Leonardo Del Vecchio rispetta la sua volontà di non invischiare la famiglia nella vita aziendale, ma di lasciare ai suoi eredi e alla moglie solo il ruolo di azionisti.
Chi era Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica
Nato a Milano nel 1935 da una famiglia di emigrati pugliesi, Leonardo Del Vecchio ha passato la maggior parte dell’infanzia in orfanotrofio a Milano. A soli 26 anni fonda Luxottica, azienda che con il passare del tempo si è poi imposta come il colosso mondiale dell’occhialeria: l’apice è arrivato nel 2017 con la fusione con il gigante delle lenti Essilor, che ha dato vita ad EssilorLuxottica. La classifica di Forbes lo piazza al secondo posto della classifica degli uomini più ricchi d’Italia: nel 1986 era stato insignito Cavaliere del Lavoro nel 1986 ed era anche primo azionista di Mediobanca con il 19,4%.
Ricoverato in terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano da diverse settimane, Del Vecchio si è spento a 87 anni lo scorso 27 giugno a causa di una polmonite non legata al Covid.
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