Dopo l’Emilia Romagna anche la Lombardia si appresta a richiedere lo stato di emergenza nazionale dovuto al prolungarsi della siccità e della conseguente crisi idrica. Lo ha annunciato il governatore regionale Attilio Fontana:

La situazione meteoidrologica da novembre a oggi ha creato un deficit idrico generalizzato che ha costretto la Regione ad adottare specifiche misure per contenere gli effetti sulla popolazione e sul sistema agricolo”.

Siccità, Fontana avverte rassicura la Lombardia sul consumo privato dell’acqua

La Lombardia è in piena crisi idrica e dichiarerà lo stato di emergenza dovuto alla siccità nei prossimi giorni, la conferma arriva direttamente dal governatore Attilio Fontana:

“Ci auguriamo che le attuali erogazioni irrigue possano durare almeno fino al 10-15 luglio per non vanificare il lavoro fatto finora. Da ieri abbiamo reso operativo l’accordo con il Trentino che ci fornirà 5 milioni di metri cubi di acqua in più, per mettere in sicurezza l’area del lago d’Idro al confine tra le due regioni”.

La situazione è critica e dovrebbe peggiorare ulteriormente, dal momento che le previsioni preannunciano scarse precipitazioni:

 “Abbiamo coordinato i lavori con tutti i bacini idroelettrici del territorio, convenendo sulla gravità dello status quo. Per l’uso civico non ci sono problemi, chiedo nuovamente ai cittadini di usare l’acqua con criterio e razionalità, evitando qualsiasi spreco. Altrimenti dovremo razionare le scorte. Mi aspetto una risposta dal governo sullo stato di emergenza entro lunedì, specialmente alla luce delle difficoltà legate all’agricoltura e all’allevamento”.

Le voci dal Trentino, garantita collaborazione finché possibile

Dal Trentino Alto-Adige arrivano rassicurazioni a sostegno delle Regioni limitrofe, pur denunciando un quadro tutt’altro che roseo:

“Bisogna creare nuovi bacini e limitare gli sprechi, continueremo a collaborare con responsabilità e solidarietà nei limiti delle nostre disponibilità. Negli ultimi anni abbiamo migliorato le forme di irrigazione per l’agricoltura grazie ai fondi dell’Unione europea. Noi facciamo la nostra parte e siamo convinti che anche il resto dell’Italia debba impegnarsi di più a lungo termine”

Arno Kompatscher, governatore Alto-Adige

“Il Friuli, la Lombardia e il Veneto sono in una grave situazione, noi siamo in preallarme. Le precipitazioni sono state sotto la media, mentre a giugno siamo riusciti a strappare un pareggio. Le temperature molto alte e l’assenza di neve in inverno hanno fatto sì che ora il nostro recipiente naturale sia esiguo e che l’acqua provenga dallo scioglimento dei ghiacciai”,

Giulio Vettoretti, assessore regionale all’Ambiente

Abbiamo inviato una lettera al Ministero della transizione ecologica, alla Regione Lombardia, a Terna e a Hydro Dolomiti per il rilascio di cinque milioni di metri cubi di acqua dai serbatoi di malga Bissina e malga Boazzo nel lago d’Idro. Ma lo abbiamo potuto fare grazie alle riserve esistenti, ricordo che abbiamo già rilasciato oltre 30 milioni di metri cubi d’acqua a favore del Veneto

Raffaele Tonina, vicepresidente provincia di Trento