Chris Froome torna al Tour de France 2022 e lo fa con i gradi di capitano. Certo, il quattro volte vincitore della Grand Boucle non è più quello di una volta, ma il naturalizzato britannico vuole assolutamente dimostrare di poter dare ancora qualcosa. Il ciclista ha parlato in questa maniera, prima della partenza della tappa numero 1 in Danimarca:

Mi sento molto bene e pronto per il mese che mi aspetta. Credo che avremo un prima settimana molto insidiosa con la partenza in Danimarca, con un sacco di nervosismo nelle tappe pianeggianti e con il rischio dei ventagli su un ponte di circa 10 chilometri e credo che sia molto interessante. Sempre nella prima settimana avremo la tappa con le pietre, molto simile alla Parigi-Roubaix, ma meno brutale. La settima tappa cominceranno le salite, con un traguardo che per me è un bel ricordo: La Planche des Belles Filles dove ho vinto la mia prima frazione al Tour nel 2012. Poi avremo una seconda settimana molto dura dove si deciderà buona parte della lotta per la classifica.

Froome sarà al suo decimo Tour de France, un traguardo davvero storico per uno che a suon di frullate ha cambiato – in qualche modo – il ciclismo.

Quest’anno è speciale per me anche perché sarà il mio decimo Tour de France. È speciale pensare che ho una decina di Tour de France corsi alle spalle. Penso che siano tante corse, tanto tempo in strada, tanto tempo ad allenarmi, tante stagioni in cui è stato il mio principale obiettivo. È speciale soprattutto in questo anno in cui sono tornato dove sono adesso dopo il terribile incidente tre anni fa.

Come sta Chris Froome

Qual è la sua condizione? Froome ha risposto in questa maniera:

Abbiamo fatto un test: siamo andati venti minuti a tutta. Abbiamo usato il Col de la Madon. Credo di essere lontano 10-15 watt rispetto a dove ero prima. La cosa interessante è che sono arrivato più lontano rispetto ai test precedenti, quindi mi sto muovendo più veloce. Questo è successo perché ho perso peso e ho pedalato in salita.