Gli smartphone stanno vivendo una vera e propria crisi. Dopo aver parlato ieri del successo dell’industria legata al gaming, proprio grazie anche al mobile, oggi dobbiamo raccontarvi l’altra faccia della medaglia. La crisi nera del mercato degli smartphone non è destinata a finire a breve. Stando alle ultime ricerche di Gartner le previsioni sono tutt’altro che positive.

Crisi smartphone, come possiamo uscirne?

La contrazione sia destinata a durare anche nei mesi a venire. Secondo quanto spiegato, entro la fine dell’anno le vendite a livello globale di smartphone caleranno del 7,1%, rispetto alle stime precedenti che parlavano di un -2,2%. A rallentare questo mercato è stata, inevitabilmente, la situazione cinese legata al covid, oltre all’invasione della Russia in Ucraina.

Per l’anno in questione le spedizioni di smartphone dovrebbero attestarsi intorno agli 1,46 miliardi di unità invece delle 1,60 miliardi di unità previste. Nel 2021 invece tale dato si attestava a 1,57 miliardi. Nel rapporto l’analista Ranjit Atwal ha spiegato che “i 150 milioni di spedizioni in meno quest’anno visto che le persone, per vari motivi, hanno deciso di non cambiare telefono per altri tre mesi. Ad essere interessati saranno anche i PC, con il mercato che dovrà affrontare una flessione del 9,5%, comunque più alta rispetto al precedente -4%.

Ma guardiamo il lato positivo: il fatto che molti produttori di smartphone si trovino con milioni di smartphone invenduti sul groppone li obbligherà a fare più offerte e sconti del normale. Lo afferma l’Economic Times, riportando come fonti tracker di mercato e rivenditori: dovendo liquidare così tanti smartphone accumulati, i produttori hanno aumentato i margini e di conseguenza per i negozi offrire sconti ai clienti sarà molto più facile.