Obbligo mascherina luoghi di lavoro
Obbligo mascherina luoghi di lavoro. Dal 1 luglio è in vigore il protocollo di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covd negli ambienti di lavoro approvato il 30 giugno da sindacati e associazioni di datori di lavoro insieme al ministero del Lavoro e della Salute. Il protocollo prevede una forte raccomandazione all’uso della mascherina Ffp2, che resta «un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio» soprattutto nelle fabbriche e negli uffici al chiuso condividi da più lavoratori e magari aperti al pubblico o dove comunque «non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro per le specificità delle attività lavorative».
Il parere di Pregliasco
Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale e direttore sanitario dell’Ospedale Galeazzi di Milano, è intervenuto sul tema ai microfoni di Radio Cusano Campus.
“Siamo in una fase di transizione tra l’andamento pandemico e quello endemico, con onde continue di salite e discesa. Ad oggi il concetto è che qualche azione di attenzione, di presa d’atto che bisogna far qualcosa ce l’abbiamo adesso e ce l’avremo nel futuro. Le mascherine utilizziamole come gli occhiali da sole, indossandoli quando serve. Se ci sono assembramenti e soprattutto se siamo persone fragili o che assistono persone fragili, se abbiamo sintomatologia respiratoria, mettiamo la mascherina. E’ triste che le persone non mettano la mascherina all’interno dei mezzi pubblici. La mascherina non è una protezione al 100%, con questa variante fanno fatica a dare una protezione, inoltre vanno indossate bene. Però rimarchiamo l’aspetto dell’utilità e della responsabilità. E comunque riducono del 20-30% la possibilità di contagio. Oltre alla mascherina c’è l’attenzione al lavaggio delle mani”.