Mario Draghi ha parlato questo pomeriggio alla conferenza stampa dopo l’approvazione da parte del consiglio dei ministri del decreto legge che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale per il terzo trimestre 2022.

Conferenza Stampa Draghi: “Sono soddisfatto degli obiettivi raggiunti”

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha espresso la sua soddisfazione in merito agli obbiettivi raggiunti fino ad oggi:

Sono molto soddisfatto perché il governo ha raggiunto tutti i 45 obiettivi del Pnrr per questo semestre. L’Italia ha dunque rispettato tutte le scadenze del piano ed è un segnale essenziale per la serietà e la credibilità del paese ed è già al lavoro per le scadenze di dicembre. Voglio fare una considerazione sull’azione del governo che ha ottenuto risultati importanti sul fronte internazionale, e importanti risultati sul fronte nazionale. Successi che sono merito di questa maggioranza di saper prendere decisioni con generosità e con l’interesse dell’Italia come bussola. Abbiamo davanti tante sfide che supereremo se avremo la stessa determinazione di questi mesi di governo

Ha aggiunto:

Sono stati approvati provvedimenti urgenti per sostenere il potere di acquisto delle famiglie, abbattiamo l’Iva e rafforziamo il bonus sociale, interveniamo per incrementare lo stoccaggio di gas naturale e gli aiuti alle famiglie sulle bollette. In mancanza di queste approvazioni ci sarebbe stato un disastro con aumenti fino al 45%.

Sul fronte del problema siccità, il premier ha dichiarato:

Da lunedì approveremo i piani di emergenze delle regioni. Occorrerà predisporre un piano per l’acqua. C’è già nel Pnrr: 4 miliardi. Ma occorrerà aumentare gli stanziamenti. 

Conte non uscirà dal Governo 

In merito alla questione “calda” di questi ultimi giorni, Mario Draghi ha dichiarato:

Nessuno ha chiesto un rimpasto, anzi, nei colloqui tutti hanno escluso questa possibilità o questa esigenza. I Cinque Stelle danno un contributo importante e sono certo che continueranno a darlo nei prossimi mesi. Conte ha confermato che non è intenzionato ad uscire dal governo e a dare l’appoggio estero quindi mi baso su questo. Sono ancora ottimista, il governo non rischia perché l’interesse nazionale e degli italiani è preminente. È stato formato per fare, e questa è la condizione che ha per fare. Il governo non si fa senza i 5 stelle, questa è la mia opinione.

Il Premier ha poi continuato:

Non ho sentito Grillo, mentre ho sentito Conte ieri e ci siamo scambiati dei messaggi. Non ho mai fatto le dichiarazioni che mi sono state attribuite sui 5 stelle, io non entro nei partiti. Mi è estraneo e non capisco il motivo di tirarmi dentro. Dicono che ci sono riscontri oggettivi, vediamoli. In una settimana così densa di risultati per il governo, la comunicazione si è concentrata su qualcosa di nazionale, di politico, chiamiamolo così, ma non che ha profondamente l’interesse degli italiani. Questa sproporzione fra le due cose ho notato.

Alla domanda di un giornalista se questo è l’ultimo governo da qui alla fine della legislatura in cui sarà premier, Draghi ha risposto “sì”:

Questo è l’ultimo governo di legislatura in cui sono premier. Non sono disposto a guidare un governo con un’altra maggioranza.