Nonostante un set che lascia l’amaro in bocca, Jannik Sinner ha sconfitto lo svedese Ymer aggiudicandosi così il passaggio al terzo turno di Wimbledon. Per l’italiano si tratta di una prima volta nel prestigioso torneo inglese e quindi c’è sicuramente da esser felici, pur riconoscendo qualche imprecisione in partita.

A tal proposito, al netto di uno score che ha visto Sinner vincente per 6-4, 6-3, 5-7, 6-2 quasi infastidisce quel terzo set a vuoto che ha leggermente compromesso la prestazione di Jannik. Va detto che Michael Ymer resta un profilo sicuramente ancora inferiore rispetto all’altoatesino dal momento che occupa l’88esimo posto nel ranking ATP e comunque non è mai entrato in Top 50.

Tornando alla partita, eccezion fatta per il turno incriminato, Jannik ha sempre avuto il controllo della partita: nel primo set si è assistito a maggior equilibrio fino al momento del break decisivo, mentre il secondo e il quarto set hanno visto un totale dominio da parte di Sinner.

Wimbledon, le parole di Sinner dopo la vittoria su Ymer

Al termine della partita, Jannik Sinner ha raccolto le proprie sensazioni post gara dimostrandosi molto felice per la vittoria. Come già anticipato, l’azzurro non aveva mai vinto una partita sull’erba a livello di tabellone principale; un aspetto che dà ancor più gusto all’altoatesino come si evince dalle sue parole:

Penso di avere giocato molto bene. Ho commesso troppi errori non forzati e il match è un po’ cambiato nel terzo set, ma il pubblico mi ha trascinato nel quarto set. Il mio avversario è stato un gran combattente, è stata una bella partita.

Insomma, come sempre Jannik guarda alle note positive senza risparmiarsi qualche giusta critica anche perché quest’ultime non sono di certo mancate recentemente. Nel frattempo, è tempo di pensare al futuro che per Sinner significa lo scontro contro Isner dopo il successo su Murray; a tal proposito il tennista italiano prima di conoscere l’esito della sfida tra i due aveva detto:

Ringrazio tutto il pubblico. Giocare col pubblico mi aiuta perché quando ho qualche problema il pubblico mi aiuta. Il Centrale è uno dei pochi campi su cui non ho ancora giocato in carriera. Vedremo chi sarà l’avversario, sono completamente diversi. L’importante è cercare di divertirmi e fare una grande partita.