Una carriera che si conclude in carcere. Quella di R. Kelly, condannato a 30 anni di reclusione per aver adescato a scopo sessuale donne e bambini. La famosa star della musica r’n’b è stata riconosciuta colpevole di essere alla guida di un’organizzazione criminale che reclutava ragazze afroamericane per trasformarle in vittime di abusi. Sessuali e psicologici.

R. Kelly condannato per abusi

Come riportato dalla Nbc, durante il processo, incentrato sulle accuse di sei persone, i pubblici ministeri hanno affermato che Kelly era un predatore sessuale seriale che ha abusato di giovani donne, nonché di ragazze e ragazzi minorenni, per più di due decenni. Sono 9 i capi di imputazione per Robert Sylvester R. Kelly, tutti confermati dalla giudice del tribunale distrettuale degli Stati Uniti Ann Donnelly, che si è rivolta direttamente al cantante:

(lei, R. Kelly) Era una persona che aveva grandi vantaggi: fama mondiale e celebrità e denaro incalcolabile (…) Ha approfittato delle loro (delle vittime, ndr) speranze e dei loro sogni, tenendo gli adolescenti intrappolati in casa. Era al vertice della sua organizzazione e li ha violentati e picchiati, separati dalle loro famiglie e costretti a fare cose indicibili”.

I pubblici ministeri avevano chiesto al giudice di condannare Kelly, 55 anni, a più di 25 anni dietro le sbarre, mentre i suoi avvocati difensori ne avevano chiesto 10 o meno. Durante il processo, l’accusa ha sostenuto che Kelly faceva affidamento sulla sua fama, denaro e popolarità – e su una rete di persone che lo circondavano – per compiere i suoi crimini. Una macchina funzionale a reclutare vittime, organizzandole per viaggiare per tutti gli Stati Uniti per seguire concerti ed eventi. Kelly è stato anche accusato di confinare le vittime nelle stanze d’albergo o nel suo studio di registrazione, gestendo quando potevano mangiare e usare il bagno e costringendole a seguire varie regole, incluso chiedere che lo chiamassero “papà”. Non è la prima volta, né l’ultimo processo, che il rapper si trova davanti: dopo che R. Kelly è stato condannato oggi, dovrebbe essere processato ad agosto a Chicago per pornografia infantile e ostruzione alle accuse di giustizia.

La carriera di R. Kelly

Robert Sylvester Kelly è nato a Chicago l’8 gennaio del 1967 e sviluppa presto un talento, mescolando con maestria R&B, hip-hop e tracce provenienti dal panorama musicale del soul. Nella sua carriera diversi grandi successi: ma la hit che lo consacra nell’Olimpo dell’R&B è senza dubbio I believe I can fly del 1996. Nella sua carriera, R. Kelly ha venduto 75 milioni di dischi in tutto il mondo, con 18 album pubblicati.