Wimbledon 2022 è stato breve ma intenso per Serena Williams che deve già pensare al futuro dopo essere andata fuori al primo turno, dove ha perso in tre set contro la 24enne francese Harmony Tan.

La domanda che si fanno tutti, alla vigilia dei 41 anni de “La Regina”, è quale sarà il futuro per la campionessa di Saginaw.

L’età si fa sentire, come ha lei stessa dichiarato dopo le tre ore e undici di gioco. “Non so cosa aspettarmi al momento. Non sono allenata per partite che durano tre ore”

“Non sono soddisfatta”

Non so se è stata la mia ultima volta a Wimbledon. Non lo so. Chissà da dove sbucherò fuori, ma se così sarà, non mi sentirò mai minimamente soddisfatta del mio ultimo match. Ovviamente no, sapete come sono fatta. Assolutamente no, anche se oggi ho dato tutto quel che potevo. Oggi. Forse domani avrei potuto dare di più, ma oggi era tutto. E devo essere in grado di accettare me stessa perché è tutto ciò che posso fare. Perché non posso cambiare il tempo”.

Serena Williams sul futuro: è l’ora dei saluti?

Nonostante non abbia parlato di ritiro c’è chi, come il Telegraph per mezzo del suo giornalista Oliver Brown, pensa che dopo 73 tornei WTA vinti sia l’ora di appendere la racchetta al chiodo, almeno come giocatrice, ma il futuro di Serena Williams è un grande punto di domanda.

“La leggenda di Serena Williams è intoccabile, ma è giunta l’ora di salutarsi. Le prove che sia il caso di farsi da parte stanno aumentando. Serena ha pur combattuto con ferocia implacabile in una partita destinata a essere ricordate tra quelle epiche notturne al Center Court, ma alla fine per lei questa sconfitta è stata una pillola che non può essere zuccherata. Era la prova di come i suoi formidabili poteri siano svaniti in modo irriconoscibile. C’era del melodramma in abbondanza, quando guardava con rimprovero la sua racchetta, come se in qualche modo l’avesse tradita. A quarant’anni, non avendo giocato per dodici mesi, può essere ancora capace di farsi una risatina in doppio a Eastbourne, non di trovare i suoi vecchi colpi di demolizione su un centrale”.