Il Senato ha approvato il decreto costituzionale per portare lo sport in Costituzione con 195 voti favorevoli, 12 astenuti e 5 contrari. Il nuovo comma all’articolo 33 riconoscerà il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva. Ora il provvedimento tornerà a Montecitorio per il via libera definitivo

Le reazioni degli schieramenti politici

Il senatore della Lega, Luigi Augussor, dopo l’Ok del Senato sul diritto allo sport, ha dichiarato:

L’unità di tutte le forze politiche su questa proposta è certamente un segnale importante di condivisione di fronte a temi che non hanno una connotazione specifica ma riguardano il Paese.

Per il senatore di Fratelli d’Italia, Claudio Barbaro si tratta solo un punto di partenza: 

Non dobbiamo dimenticare che le nostre responsabilità sul tema addirittura aumenteranno.

Il capogruppo del Pd in Commissione Cultura e Sport a Palazzo Madama, Roberto Rampi si ritiene soddisfatto del voto del Senato:

Oggi è una giornata importante, perché il diritto allo sport in Costituzione si va a collocare tra il diritto all’istruzione e il diritto alla salute e costruisce un ponte tra una pratica culturale e al tempo stesso una pratica fisica fondamentali per la qualità della vita delle persone

E aggiunge:

Si tratta di un lavoro collettivo, ci siamo ascoltati, abbiamo ragionato, abbiamo trovato punti in comune perché toccare la nostra Costituzione è un fatto importante. Oggi on questo voto rilanciamo una idea fondamentale: blocchiamo il clamore delle armi e proviamo a far emergere l’uomo, proviamo a migliorare l’uomo, riscrivendo lo sport nella Costituzione italiana. 

M5S: “Serviranno anche soldi” 

Secondo il senatore Danilo Toninelli, capogruppo M5S nella commissione Affari Costituzionali la vera sfida inizierà dopo l’approvazione di questa legge: 

Dovrà cominciare un grande lavoro per dare concretezza al principio sancito nella Carta Fondamentale. Serviranno criteri organizzativi ma anche soldi, finanziamenti per consentire l’effettiva e sempre più ampia partecipazione alla pratica sportiva.