Venerdì prossimo da Copenaghen partirà ufficialmente la 109ª edizione del Tour de France e Primoz Roglic ha già lanciato la sfida personale a Tadej Pogacar. Lo sloveno della UAE Team Emirates è il favorito n°1 per la vittoria della Grande Boucle anche in virtù del successo degli ultimi due anni ma Roglic quest’anno sembra essere più agguerrito che mai.

Intervistato a pochi giorni dall’inizio della competizione, Primoz ha dichiarato:

Dobbiamo tutti fare del nostro meglio. Abbiamo molte qualità individuali. Insieme dobbiamo fare il meglio che potremo. Sì, siamo sicuri di poterlo battere come squadra.

Un obiettivo di gruppo dunque che però dovrà tenere a bada non solo Pogacar ma anche tutti i pretendenti della maglia gialla. Tra questi potrebbe esserci anche Van Aert anche se per Roglic non rappresenta un vero e proprio ostacolo anche perché il ciclista della Jumbo-Visma non è un corridore da grandi giri. Ecco il commento di Primoz Roglic:

Wout è al 100% devoto alla causa della squadra. Sappiamo già qual è l’obiettivo principale del team. Wout ha un ruolo libero e sarà anche una grande sfida per lui lottare per la Verde.

Tour de France: le principali sfide di Roglic oltre Pogacar

Tadej Pogacar a parte, per Roglic toccherà non sottovalutare nessuna delle grandi sfide di questo Tour. L’instabilità generale dovuta anche al Covid è un ulteriore fattore d’analisi e quindi bisognerà farsi trovare preparati su tutti i fronti. Su questo tema Primoz Roglic ha dichiarato:

Ci sarà decisamente molto stress per sopravvivere alla prima settimana. Tutti guardano soprattutto alla quinta tappa sul pavé. Per me è una delle ventuno pedalate. In ognuna di queste devi prestare molta attenzione e per 21 giorni devi essere la miglior versione di te stesso. È importante che tu non ti concentri troppo sulle pietre […]. Non sono spaventato dal Coronavirus, ma tutto può succedere. Dobbiamo seguire da vicino tutti i regolamenti contro il Covid.

Infine, un ultimo passaggio sul suo compagno di squadra Jonas Vingegaard, gregario di lusso dello stesso Roglic:

Ci rendiamo più forti a vicenda. Anche al di fuori della bici ho un bel rapporto con lui. Siamo buoni amici.