Il periodo no che sta vivendo Tesla non accenna a fermarsi. Dopo il crollo in borsa e l’uscita dall’indice S&P 500, la notizia di questi giorni riguarda il licenziamento di 200 persone addette alla guida autonoma. Un fulmine a ciel sereno, che ha lasciato tutti a bocca aperta, dal momento che la stessa casa automobilistica statunitense puntava molto su questo reparto. Ma cosa sta succedendo dentro Tesla?

Dobbiamo aspettarci una Tesla sempre più giu?

Tesla sta vivendo un periodo molto particolare della sua vita. I numeri parlano di continui record di vendita, solo nel 2022 sono state aperte due enormi Gigafactory, nonostante questo però Elon Musk ha paura della recessione e ha intenzione di salutare circa 3.000 lavoratori. Di sicuro chiuderà un importante ufficio a San Mateo. A livello teorico, però, la casa automobilistica non ha nessun motivo per preoccuparsi della recessione economica. Stando ai numeri, infatti, nel mondo si vendono sempre più Tesla, con la Model 3 entrata nella top 10 delle auto più vendute worldwide.

Un “bad feeling” di Elon Musk ha però portato il CEO ad annunciare prima un taglio di 10.000 posti di lavoro, poi di rimediare a circa 3.000-3.500. Tra questi ci saranno, appunto, anche 200 lavoratori di un importante ufficio a San Mateo, il cui compito era etichettare i video provenienti dalle Tesla di tutto il mondo, un lavoro fondamentale per mettere a punto la Guida Autonoma solo attraverso telecamere. I dati a disposizione sono sufficienti per continuare lo sviluppo senza questo ufficio? Beh in realtà si tratta solo di un piccolo freno, i data labeler della Guida Autonoma sono migliaia in tutto il mondo. La notizia più eclatante, però, riguarda la tempistiche dei licenziamenti, avvenuti da un giorno all’altro senza preavviso, denunciato dagli stessi lavoratori su LinkedIn.

Scrive ad esempio Marilyn Alvarez, data annotation specialist presso Tesla: “A tutti i miei colleghi Tesla San Mateo vorrei dire che mi dispiace tanto per quello che è successo oggi. Nessuno se lo meritava e mi si spezza il cuore a vedere quante brave persone hanno perso il lavoro. Sono grata di avervi conosciuto, insieme abbiamo risolto problemi, abbiamo creato progetti innovativi, abbiamo vissuto insieme questa esperienza. C’è tanto di cui essere orgogliosi con quello che abbiamo fatto, è stato un duro lavoro. Siete tutti persone degne, gentili e brillanti che meritano il meglio. Spero nell’arrivo di opportunità ancora più grandi”.

Sapevamo che Elon Musk avrebbe colpito soprattutto gente salariata “in ufficio”, non operai in linea produttiva, nessuno però si aspettava un taglio nel reparto Guida Autonoma.