Il bollettino Covid di martedì 28 giugno registra 83.555 contagi, un dato che conferma il rialzo della curva dovuto alle varianti Omicron Ba.4 e Ba.5. Diminuisce il tasso di positività, all’11,6%, per via di oltre 700mila tamponi processati. Reggono le terapie intensive mentre crescono più rapidamente i ricoveri ordinari. 69 le vittime.

Bollettino Covid 28 giugno, Lazio regione più colpita, alto il rapporto di positività in Campania

Il bollettino Covid di martedì 28 giugno conferma il rialzo della curva dei contagi, 83.555 nelle ultime 24 ore. Un valore elevato in valore assoluto, giustificato dall’aumento esponenziale del numero di tamponi, 717.400. Sul fronte ospedaliero si segnala l’ottima tenuta delle terapie intensive (237, tre in più), mentre si riempiono più velocemente i reparti ordinari (6.035, +162 rispetto a ieri). Stabile il numero dei decessi, 69. La regione più colpita in termini assoluti è il Lazio, con 11.171 casi, ma con ottimi dati ospedalieri, in calo rispetto al giorno precedente. La Campania è invece la regione con il rapporto più alto tra positivi e tamponi, il 32,5%.

Sull’andamento decisamente anomalo della pandemia, entrata in una nuova fase a causa del diffondersi delle varianti Omicron Ba.4 e Ba.5, torna a confrontarsi la comunità scientifica.

“Il Covid per come lo abbiamo conosciuto fino a qualche mese fa non esiste più. Oggi è classificabile come una malattia assolutamente moderata, il che non significa che sia sottostimabile. Deve rimanere molto alta l’attenzione per i fragili, tuttavia io credo vada trattata come qualsiasi altra patologia”

Maria Rita Gismondo, Ospedale Sacco

Avremo un ottobre terribile ma non come quello della prima ondata perché le misure sono state sostanzialmente abolite. Si farà sentire in particolare la poca copertura a causa della quarta dose, specialmente tra i più fragili la cui mortalità è destinata inevitabilmente a crescere”.

Walter Ricciardi, Università Cattolica

Intanto il direttore del Fisco, Ernesto Maria Ruffini, ha quantificato in 22mila euro l’importo da saldare come contributo a fondo perduto ai titolari di discoteche e sale da ballo rimaste chiuse. Ciascun operatore che ne ha fatto richiesta entro il 20 giugno ed è accessibile a tutte le attività aperte prima del decreto legge 4/2022 datato 27 gennaio. Tutte le informazioni ulteriori sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.