Al termine di un lunedì nero contrassegnato da una decina di incendi, Roma si risveglia cercando di interrogarsi sulle cause di una situazione ai limiti del surreale. Dal punto di vista giudiziario, pm e Procura procedono con estrema cautela mantenendo comunque aperta l’ipotesi del dolo.

Roma, ancora nove incendi attivi da spegnere

Roma archivia una delle giornate più mediatiche della sua storia recente, contrassegnata dallo scoppio di numerosi incendi soprattutto nel quadrante occidentale. Roghi che hanno interessato l’intera provincia, da Anguillara fino a Ostia, e che proseguono la lunga scia di fuoco e fiamme a cui si assiste da qualche settimana.

Questa mattina risultavano ancora 9 roghi da estinguere, tuttavia la Regione Lazio ha richiesto rinforzi alle regioni confinanti dopo aver impiegato tutti gli uomini disponibili nelle 24 ore precedenti. Stando ai numeri pubblicati, più della metà delle segnalazioni al Comando riguardava incendi di diversa natura, soprattutto di carattere boschivo. Sono giorni di grande afa e vento nella Capitale, che riportano in auge il tema della siccità mai così attuale. L’allerta rimane altissima per tutta la settimana corrente.

Le parole del mondo politico e istituzionale

Mentre infuocava la tempesta su Roma sono arrivate le dichiarazioni da parte del mondo istituzionale:

“Ringrazio il personale del corpo nazionale dei Vigili del fuoco intervenuto per fronteggiare i numerosi incendi a Roma con impegno, sacrificio e professionalità. Tutti i cittadini devono essere estremamente responsabili per evitare che piccole disattenzioni possano alimentare incendi mettendo così in pericolo l’incolumità delle persone e provocando gravissimi danni al territorio.”

Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno

“Oggi è una giornata molto difficile e critica per Roma: purtroppo si sono verificati diversi incendi le cui cause sono in via di accertamento. Le situazioni più critiche si registrano in questo momento a Tor Pagnotta e a Casalotti, dove alcune famiglie sono state evacuate dalle loro abitazioni e dove due scuole sono state chiuse per precauzione”

Claudio Gualtieri, sindaco di Roma

“Oggi è una giornata durissima sia per la Centrale operativa del 112 che per i soccorsi dell’Ares 118. Desidero ringraziare tutti gli operatori e le operatrici per il loro impegno nelle operazioni di soccorso”

Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità

Le cifre pubblicate dai Vigili del Fuoco

Dal 15 al 27 giugno sono stati 10.336 gli interventi per incendi boschivi e di vegetazione in genere, 1.011 in più (10,8%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando furono 9.325. Impegnati complessivamente nelle operazioni di spegnimento oltre 45mila vigili del fuoco e un numero impressionante di mezzi di soccorso: anche qui numeri in aumento rispetto a cifre già significative.

Il Lazio si colloca al terzo posto in Italia per numero di interventi, con 1.278. Le situazioni più critiche in Sicilia, 2.314, e in Puglia, 2.076.