L’epidemia di Covid non accenna ad arrestarsi e il numero dei casi positivi è in continuo aumento. Secondo Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità “c’è una chiara sottostima del numero dei nuovi casi, molti non vengono riportati perché fanno tamponi a domicilio”. Le varianti attualmente circolanti sono l’Omicron Ba.4 e Ba.5

Covid, Locatelli: “Nuova campagna vaccinale in autunno”

Stando alle ultime dichiarazioni di Locatelli, non si potrà evitare una nuova campagna vaccinale:

A partire da settembre-ottobre ci sarà una nuova campagna vaccinale ma personalmente darei priorità ai soggetti che sono esposti al rischio di sviluppare malattia grave: 60 anni può essere una soglia ma credo che anche abbassare a 50 anni sia ragionevole. L’importante è mettere in protezione i soggetti che sono maggiormente a rischio, ecco perché è importante pianificare adesso ciò che avverrà nei mesi d’inizio autunno.

Omicron elude i “vecchi” vaccini

Secondo quanto emerso recentemente, “vecchi” vaccini vengono bucati dal virus Omicron. Tuttavia, la protezione contro la malattia grave e la morte resta alta, come afferma lo stesso Locatelli:

Le varianti Omicron Ba.4 e Ba.5 eludono quella che è la risposta anticorpale neutralizzante ma fortunatamente i vaccini continuano ad essere altamente efficaci nella protezione della malattia grave. Anche coloro che hanno avuto Ba.1 possono reinfettarsi con Ba.5.

Poi sottolinea:

Voglio essere chiaro, servono dei tempi per sviluppare i vaccini, ma i dati che abbiamo a disposizione indicano che questi vaccini bivalenti sono in grado di incrementare il titolo degli anticorpi neutralizzanti contro Ba.4 e Ba.5. 

Proroga dell’obbligo delle mascherine sui luoghi di lavoro

L’ultimo tema toccato dallo scienziato riguarda le mascherine sui luoghi di lavoro. Secondo quest’ultimo, tutto dovrebbe essere contestualizzato rispetto alla tipologia di lavoro, la permanenza nei luoghi chiusi e il contatto con il pubblico. Anche la presenza di soggetti fragili, può essere una delle ragioni per raccomandare in maniera forte l’uso della mascherina come protezione indiretta per chi se infettato rischia di sviluppare la patologia grave.