Come dimostrano gli ultimi dati il Covid non molla la presa. L’incontro tecnico fra i Ministeri del Lavoro e della Salute e l’Inail sancirà o meno la proroga del protocollo di sicurezza in scadenza che prevede, tra le altre misure, l’obbligo di mascherina nei luoghi di lavoro. La decisione dovrebbe arrivare oggi o comunque entro il 30 giugno, giorno ultimo in cui scadrà l’attuale legge in vigore.. 

Proroga della mascherina sul posto di lavoro

L’orientamento sarebbe quello di prorogare il ricorso alla mascherina Ffp2 negli spazi dove non si può garantire il distanziamento sociale o quando il dipendente lavora a contatto con il pubblico. Il presidente dell’Iss, Silvo Brusaferro, ricorda che siamo ancora in fase pandemica e la curva è in salita.

Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli allontana invece l’ipotesi di un nuovo obbligo vaccinale esteso oltre al personale sanitario. Della stessa idea, è anche il ministro Roberto Speranza:

Ora deve entrare in gioco la responsabilità individuale. Le mascherine vanno usate quando ci sono rischi di contagio.

Gli esperti raccomando massima prudenza 

Il direttore generale della Prevenzione del ministero, Gianni Rezza, ha affermato:

C’è tendenza all’aumento dei casi di Covid-19 nel nostro Paese con l’incidenza salita a 504 casi per 100mila abitanti. Anche l’Rt è decisamente in crescita, a 1,07, quindi di nuovo al di sopra dell’Unità. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva è rispettivamente al 7,9 e al 2,2 per cento, quindi anche qua si nota la tendenza ad una lieve risalita anche se siamo ben al di sotto della soglia critica.

Ha poi aggiunto:

“Data l’elevata velocità di circolazione virale è bene ricordare che si può ridurre il rischio di trasmissione dell’infezione utilizzando le mascherine, soprattutto in presenza di grandi aggregazioni di persone, e allo stesso tempo proteggere le persone più fragili e anziane con l’ulteriore dose booster

La nuova variante presenta lievi sintomi

Stando alle dichiarazioni del direttore dell’Unità di microbiologia dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, Carlo Federico Perno, la nuova variante presenta una sintomatologia molto lieve:

Può essere definita come piccola influenza, il vaccino sta facendo il suo lavoro.

In merito al discorso sull’uso o no delle mascherine, Perno ha affermato: 

“La stragrande maggioranza delle persone infettate ha una sintomatologia molto contenuta, definibile come piccola influenza, il vaccino sta facendo il suo lavoro. Sono fautore della mascherina protettiva in caso di emergenza e resta un presidio fondamentale, ma nella situazione attuale, nella quotidianità, il suo uso va valutato con molta attenzione. In questa fase di limitata emergenza sanitaria l’uso eccessivo della mascherina riduce anche il contatto con altri germi normalmente poco pericolosi, come il virus del raffreddore contro cui non possiamo immunizzarci”.