Strage di Ustica, sono passati 42 anni dal tragico 27 giugno del 1980 in cui il DC-9 dell’Itavia, per cause mai del tutto chiarite, precipitò inabissandosi nel Mar Tirreno meridionale. Il volo decollato dall’aeroporto di Bologna-Borgo Panigale era diretto allo scalo di Palermo-Punta Raisi. Il velivolo si spezzò in volo e i due tronconi dell’aereo finirono in mare causando la morte delle 81 persone a bordo. Un incidente avvolto nel mistero. Bomba a bordo o missile lanciato durante una battaglia aerea?
Strage di Ustica le parole del Presidente Mattarella
«Sono trascorsi 42 anni dal tragico giorno in cui nel cielo di Ustica si compì una strage che recise un numero spaventoso di vite umane e impresse una ferita profonda nella coscienza del Paese”. Lo dichiara il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Desidero anzitutto rinnovare sentimenti di vicinanza e solidarietà a chi ha perso i propri cari ed è stato costretto a convivere con questo dolore. Nella storia del Paese la memoria delle sofferenze è stata tenuta viva anche grazie all’impegno civile dei familiari e così è per Ustica. La loro sofferenza è divenuta patrimonio comune mentre è responsabilità della Repubblica custodire la memoria delle tragedie che hanno caratterizzato il percorso della storia italiana per scongiurare che possano ripetersi”.
“La solidarietà della comunità politica del Paese si raccoglie oggi intorno alle vittime e ai loro familiari, per l’affermazione di quella unità di popolo che l’Italia sa esprimere nei momenti più drammatici, a difesa dei valori che ispirano la nostra collettività».
Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica
Una verità nascosta per 42 anni
“La tragedia di Ustica è una ferita ancora aperta. Mi sono battuta con forza per la desecretazione degli atti e per l’accessibilità degli stessi a tutti i cittadini in nome della verità che non è ancora emersa dopo ben 42 anni. Il mio impegno continua per onorare il sacrificio di 81 vittime innocenti e per dare risposte alle famiglie che le attendono da troppo tempo”.
Lo ha dichiarato il presidente del Senato Elisabetta Casellati, ricordando la Strage di Ustica avvenuta il 27 giugno del 1980.