Quito, Ecuador – Il presidente ecuadoriano Guillermo Lasso ha annunciato ieri un taglio dei prezzi della benzina per porre fine a uno sciopero che ha paralizzato parti del Paese per due settimane. La riduzione taglia il prezzo della benzina di 10 centesimi al gallone. La Confederazione delle nazionalità indigene dell’Ecuador ha chiesto la riduzione del prezzo della benzina da 2,55 a 2,10 dollari al gallone e del diesel da 1,90 a 1,50.
Riduzione prezzo benzina per fermare le proteste in Ecuador
Parlando alla televisione nazionale domenica scorsa, Lasso ha affermato che il prezzo del carburante è diventato la pietra angolare che sostiene il conflitto. Ha aggiunto:
Gli ecuadoriani che cercano il dialogo troveranno un governo con la mano tesa, coloro che cercano il caos, la violenza e il terrorismo dovranno affrontare tutta la forza della legge.
La mossa arriva poco dopo che Lasso ha revocato lo stato di emergenza che aveva imposto in sei province. Arriva anche quando i legislatori discutono di una richiesta dell’opposizione di rimuovere Lasso dall’incarico durante lo sciopero, che ha causato carenza di cibo e danneggiato l’economia.
Le richieste dei manifestanti
I manifestanti indigeni chiedono un taglio dei prezzi della benzina, controlli sui prezzi dei prodotti agricoli e un budget più ampio per l’istruzione. Lasso aveva accusato il leader dello sciopero, a volte violento, di cercare di organizzare un colpo di stato.
Giovedì, la confederazione indigena ha affermato che un manifestante è morto per ferite da proiettili al petto e all’addome mentre protestava vicino all’Assemblea nazionale a Quito, dove circa altre 100 persone hanno subito una serie di ferite. La polizia ha twittato che anche gli agenti sono stati feriti dai proiettili.
Ecuador semi-paralizzato
A Quito, i manifestanti che bloccano le strade hanno quasi fermato la città e le persone stanno vivendo una carenza di cibo e carburante. Gruppi di manifestanti hanno vagato per la città attaccando veicoli e civili e costringendo alla chiusura di attività commerciali, alcune delle quali sono state saccheggiate.