Giornata fatidica per le elezioni Comunali di numerose città italiane. Quest’oggi, infatti, le urne di si sono aperte di nuovo, dalle 7 alle 23, per i ballottaggi che avrebbero deciso chi i sindaci in decine di Comuni. Secondo il dato definitivo, riferito dal Viminale, l’affluenza media della giornata è stata del 29,44%, in calo rispetto al primo turno (38,46%). Alle 12 è stata pari al 15,43% (in calo rispetto al primo turno quando era stato registrato il 17,50%). Più di due milioni di italiani sono stati chiamati a votare: 65 i primi cittadini da scegliere. Gli occhi sono stati puntati su Verona, Parma e Catanzaro. Dopo settimane sulle montagne russe della politica nostrana, con paventate minacce di crisi di governo, la scissione del M5S conseguente alla nascita di Insieme per il futuro (guidato dal Ministro Di Maio) e le tensioni ricomposte in extremis nel centrodestra, i cittadini italiani sono tornati a votare ancora nei comuni superiori ai 15 mila abitanti in cui nessuno dei candidati è riuscito a superare al primo turno la soglia del 50 per cento dei voti. 

Comunali è la vittoria della sinistra

Dei 26 capoluoghi interessati, 13 sono andati al ballottaggio. E sono oltre a Catanzaro, Verona e Parma: Lucca, Piacenza, Viterbo, Frosinone, Alessandria, Cuneo, Monza, Como, Gorizia, Barletta. Lo scrutinio è avvenuto immediatamente dopo la chiusura delle urne (ore 23:00), con un’affluenza che si è assestata alle ore 19 per il voto dei 59 comuni al ballottaggio seguiti dal sito del Viminale (mancano quelli delle regioni a statuto speciale), al 29,44%, in calo rispetto al primo turno (38,46%).

A Parma trionfa Michele Guerra del centrosinistra grazie a una netta maggioranza (attorno al 65%) rispetto al suo sfidante, l’ex sindaco Pietro Vignali, sostenuto dal centrodestra. Guerra è in continuità col suo predecessore Federico Pizzarotti, di cui era assessore alla cultura. Nella coalizione di Guerra c’è anche il Pd: il principale partito di centrosinistra torna a far parte della maggioranza che governa Parma dopo 24 anni di opposizione. “E’ un grande risultato di un progetto coeso che non deluderà la città”. Lo stesso destino politico avviene a Verona, dove a trionfare è l’ex calciatore Damiano Tommasi.
A Piacenza la vittoria va a Katia Tarasconi, anche lei a rappresentare la coalizione del centrosinistra, con voti che di poco superano il 53%. Numeri che sanciscono una grande vittoria alle Comunali per PD e la coalizione di centrosinistra.