Primo giorno di G7 a Elmau, in Germania, dove si sono riuniti i leader delle nazioni più industrializzate del mondo, tra cui l’Italia, gli Stati Uniti e la Germania. Sul tavolo di questo primo appuntamento c’è il conflitto in Ucraina e la strategia da seguire per cercare di fermare la guerra il prima possibile e, soprattutto, si è parlato delle prospettive dell’economia globale.
Charles Michel rinnova gli aiuti all’Ucraina
Tra i primi a parlare al G7 c’è stato il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel che, nel corso del suo intervento, rinnova l’aiuto sia sul piano finanziario che militare a Kiev e spera di trovare presto una soluzione per la questione del grano ucraino:
“Le azione della Russia hanno messo il mondo a rischio, dal primo giorno abbiamo mostrato unità nel sostenere Kiev e sanzionare Mosca. L’Ucraina ha bisogno di più aiuti militari, più aiuti finanziari e lo faremo. Spero che ci sia al più presto una intesa per permettere al grano ucraino di lasciare i porti del mar Nero ma, intanto, stiamo cercando anche delle alternative attraverso Romania e Polonia”
Uno dei temi trattati in questo incontro è quello delle sanzioni dove, come proposto anche dal presidente USA Joe Biden, ci potrebbe essere anche l’embargo dell’oro russo, come sottolinea Michel:
“È chiaro che si possa trovare uno strumento per un settore specifico e oggi e domani continueremo a parlarne, per poter arrivare a una decisione unanime: due giorni fa abbiamo deciso con 27 paesi in Ue che il nostro lavoro vada approfondito sulle sanzioni e che alcune cose vanno ancora chiarite, per evitare che diventiamo vittime collaterali delle sanzioni. Le misure devono essere efficaci e bisogna tenere in considerazione quali effetti negativi si nascondano per noi”
G7, Biden elogia Scholtz e apre all’embargo dell’oro russo
Al G7 di Elmau c’è anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden che, tramite un tweet, propone l’embargo dell’oro proveniente dalla Russia per colpire ancor più profondamente l’economia del Cremlino:
“Gli Stati Uniti hanno imposto a Putin costi senza precedenti per negargli le entrate di cui ha bisogno per finanziare la sua guerra contro l’Ucraina. Insieme, il G7 annuncerà che vieteremo l’importazione di oro russo, un’importante esportazione che incassa decine di miliardi di dollari per la Russia”
L’embargo dell’oro russo costerebbe a Mosca una perdita di 19 miliardi di dollari annui, come riferisce alla Cnn il segretario di Stato americano Anthony Blinken:
“L’iniziativa che stiamo annunciando (riguarda) la seconda esportazione piu’ redditizia della Russia dopo l’energia. Si tratta di circa 19 miliardi di dollari. Privare l’accesso a circa 19 miliardi di dollari di entrate è significativo“
Nella chiacchierata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz elogia l’operato di Berlino e chiede unità a tutto l’Occidente per continuare a contrastare Putin e la Russia:
“Noi dobbiamo restare insieme, nel G7 e nella Nato”. Putin spera che qualcuno nel G7 e nella Nato si divida, ma non è affatto accaduto e non accadrà. L’impatto che Berlino ha avuto sull’Europa spingendola a muoversi sull’Ucraina è stato enorme, per questo motivo consideriamo la Germania uno dei nostri alleati più veloci e più stretti: insieme dobbiamo delle sfide poste dalla Cina e colmare il divario nelle infrastrutture a livello globale”
Scholtz: “Brutale l’attacco missilistico a Kiev, leader G7 restano uniti”
Questa mattina Kiev è stata colpita da una serie di bombardamenti da parte dell’esercito russo e l’attacco alla capitale ucraina non è passato inosservato ai leader del G7. Sconvolto da tanta barbarie il cancelliere tedesco Olaf Scholtz che:
“L’attacco missilistico delle Russia contro Kiev è davvero brutale. I leader del G7 devono continuare a rimanere uniti e a sostenere gli ucraini nella difesa del loro Paese. Siamo uniti dalla nostra visione del mondo. E siamo uniti dalla nostra fede nella democrazia e nello Stato di diritto”
Poco prima del comunicato stampa del primo ministro tedesco, un gruppo di manifestanti anti-G7 hanno dato vita a una protesta nella cittadina di Garmisch-Partenkirchen, nella Germania meridionale: sono stati dispiegati circa 18.000 agenti per evitare che la manifestazione raggiungesse il confine di Elmau. Al centro della protesta clima e timori che la guerra in Ucraina possa intensificarsi.
G7, Boris Johnson a Macron: “No a soluzione negoziata con Russia”
In un incontro bilaterale il primo ministro britannico Boris Johnson ha parlato con il presidente francese Macron. Al centro del dibattito le linee guida da seguire per cercare di invertire il corso della guerra in Ucraina: il premier inglese mette in guardia l’inquilino dell’Eliseo da ogni possibile soluzione negoziata con la Russia perché questo porterebbe a prolungare l’instabilità mondiale. Entrambi i leader, tuttavia, vedono la possibilità di invertire il corso della guerra.
Von der Leyen tra inflazione e sostegno a Kiev
Parteciperà al G7 anche Ursula Von der Leyen, la presidente della Commissione europea che tramite un tweet parla degli scenari sull’economia europea:
“Per rafforzare l’economia globale, dobbiamo: affrontare l’inflazione, mantenendo la crescita; sostenere la sostenibilità ambientale e sociale, mantenendo la stabilità fiscale e finanziaria; rafforzare la resilienza delle catene di approvvigionamento”
Inoltre la Von der Leyen rinnova l’aiuto dell’Ue a Kiev:
“Resteremo al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario. L’impatto globale negativo della guerra russa sarà al centro dei nostri scambi al G7“
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