Giornata rilevante negli Stati Uniti poiché poche ore fa Joe Biden ha firmato una storica legge per la stretta sulle armi. Il presidente americano ha presenziato alla cerimonia odierna prima di partire per l’Europa, dove parteciperà ai vertici del G7 e della Nato in cui proporrà il prossimo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia. Biden – lo ricordiamo – ha firmato una legge bipartisan approvata anche dalla Camera dei rappresentanti con 234 voti a favore e 193 contrari. Quindi, il Senato aveva confermato la manovra con 65 sì e 33 no.
Queste le parole del presidente americano:
Questa è la legge più significativa sulle armi degli ultimi 30 anni. Voglio ringraziare le famiglie delle vittime da Columbine a Sandy Hook a Uvalde. Niente potrà colmare il loro vuoto, ma hanno aperto la strada per arrivare a questo punto. Oggi per la prima volta stiamo facendo qualcosa di concreto, c’è ancora molto lavoro da fare e non mollerò, ma questa è una giornata storica.
Biden torna sull’aborto: “Decisione dolorosa e devastante”
L’incontro con i giornalisti è stata occasione anche per tornare a parlare della clamorosa decisione riguardo il diritto all’aborto negli USA. Questo il nuovo commento del presidente, dopo le parole di ieri:
La decisione presa ieri dalla Corte Suprema è devastante e dolorosa. Difenderemo i diritti riproduttivi delle donne americane. Una decisione scioccante, terribile. Se ne è parlato molto a casa nostra. Mia moglie Jill e io sappiamo quanto questa decisione sia dolorosa e devastante per tanti americani. È una decisione che verrà applicata dagli Stati. La mia amministrazione si concentrerà su come la gestiranno, e se violeranno altre leggi, come non permettere di viaggiare in altri Stati per accedere ai servizi della sanità. Intraprenderemo azioni per proteggere i diritti delle donne e la salute riproduttiva.
Infine, è intervenuta anche l’addetta stampa della Casa Bianca Karine Jean-Pierre:
Biden continuerà a trovare soluzioni per garantire il diritto all’aborto. C’è stata molta urgenza da parte di questo Presidente e di questa Casa Bianca sui prossimi passi da compiere, soprattutto ora che sappiamo che la decisione è stata presa. Continuerà a trovare soluzioni, continuerà a parlare con i gruppi dirigenti, continuerà a parlare con esperti legali su cosa può fare dal suo posto di leader.