Era il 25 giugno del 1947 quando veniva pubblicato il famoso Diario di Anna Frank, il testo che divenne poi fra i grandi simboli della Shoah, scritto in una soffitta di Amsterdam, dove la giovane si era rifugiata per provare a scappare alla furia nazista.

Per l’occasione ricordiamo alcune delle frasi più note conservate nel famoso Diario di Anna Frank:

“Ciò che un cristiano fa è sua propria responsabilità, ma ciò che fa un singolo ebreo viene fatto ricadere sulle spalle di tutti gli ebrei”.

“Viviamo tutti con l’obiettivo di essere felici; le nostre vite sono diverse, eppure uguali”.

Anna Frank cercava di vivere in maniera positiva, di vedere sempre il bello delle cose:

“Non penso a tutta la miseria, ma alla bellezza che rimane ancora”.

“La verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo la si è taciuta”.

Diario di Anna Frank: la storia, la deportazione e la morte

Anna Frank nacque il 12 giugno 1929 a Francoforte, in Germania, ma la sua famiglia si trasferì ad Amsterdam, in Olanda, per sfuggire alle discriminazioni crescenti e le violenze subite dal partito nazista. Quando scoppiò la Seconda guerra mondiale, Anna Frank aveva 10 anni. Poco dopo la Germania nazista invase i Paesi Bassi, portando così la guerra alle porte della sua famiglia. I nazisti presero di mira gli ebrei, imprigionati, giustiziati o trasferito nei campi di concentramento, dove il loro destino era comunque tragicamente orribile.
Milioni di ebrei scapparono e si nascosero, tra questi la famiglia di Anna Frank, che si nascose in un alloggio segreti nell’edificio dell’ufficio del padre per evitare la cattura.
Tra le poche cose che possedeva c’era un modesto regalo ricevuto poche settimane prima in occasione del suo 13esimo compleanno: un quaderno a quadretti con cui ha per sempre cambiato il mondo raccontando la sua clandestinità. Il 4 agosto 1944 però la famiglia fu scoperta dai nazisti, arrestata e alla fine deportata nel campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia. Alcuni mesi dopo Anna Frank fu trasportata con la sorella Margot in quello di Bergen-Belsen, in Germania. Entrambe morirono per le condizioni disumane in cui erano costrette a vivere. Anna Frank aveva solo 15 anni.

Il Diario di Anna Frank fu pubblicato per la prima volta il 25 giugno di 75 anni fa, ed è una delle testimonianze più importanti sulla Shoah, la sistematica uccisione degli ebrei e delle altre persone ritenute dal regime nazista inferiori per motivi razziali o politici.