Renzo Arbore è un artista eclettico, un mattatore nato, capace di intrattenere, cantare e suonare in maniera magistrale. Pugliese doc, compie oggi 85 anni uno dei pionieri dell’intrattenimento televisivo e radiofonico, Renzo Arbore infatti è stato un innovatore capace di farsi apprezzare e tenere incollati davanti allo schermo milioni di spettatori in ogni sua fatica. Nell’ambito musicale dette vita all’orchestra italiana, diventando ambasciatore nel mondo della musica napoletana, con una miscellanea di altri generi musicali.

Renzo Arbore, innovatore e showman

La carriera di Renzo Arbore inizia nell’ambito musicale nel 1970 con varie interpretazioni ma è la radio a dargli la prima popolarità grazie alla collaborazione con il grande Gianni Boncompagni con trasmissioni che sono entrate di diritto nell’immaginario collettivo come: “Bandiera gialla”, “Alto gradimento” e “Radio anche noi”. Considerato il successo riscontrato dagli show radiofonici, il passaggio dalla radio alla televisione arriva dopo pochi mesi, quando firma come autore e conduttore un programma innovativo dal titolo “Speciale per voi”. Il programma, che trattava di musica, tenne a battesimo anche Lucio Battisti ed in poco tempo divenne uno degli show più apprezzati della televisione italiana.

I grandi successi degli anni 80 e 90

A conferire la consacrazione come unico grande showman della televisione italiana furono gli anni 80 e gli anni 90 grazie a trasmissioni iconiche come “Quelli della Notte” e “Indietro Tutta”, programmi che Renzo Arbore inventò e portò all’assoluta popolarità anche grazie alle scoperte che lo fece diventare anche un talent scout, scoprendo personaggi del calibro di: Roberto Benigni, Marisa Laurito, Nino Frassica, Milly Carlucci e Maria Grazia Cucinotta. Ha raccontato tutti questi anni di vita passata in televisione e non solo nel 2013 con una biografia curata dal giornalista Gianni Garrucciu, intitolata. “Renzo Arbore: vita, opere e (soprattutto) miracoli”. Ma il “clarinetto” più famoso d’Italia è anche attivo nel sociale e dagli anni 90 è il principale testimonial della Lega del Filo D’Oro, un associazione onlus che assiste le persone sordocieche.