L’Italia conclude gli Europei di Antalya prima nel medagliere con 14 medaglie

Un risultato record per l’Italia che è prima nel medagliere con ben 14 medaglie, non era mai arrivata a questi numeri nella storia delle sue partecipazioni alla rassegna continentale. Il top era rappresentato dagli 11 podi raggiunti a Tbilisi 2017.  Il fioretto, guidato dal CT Stefano Cerioni, è stata l’arma che ha vinto di più con ben 7 medaglie. Brilla il podio della gara maschile individuale con il successo di Daniele Garozzo, campione europeo per la seconda volta in carriera. Una tripletta che mancava dal 2015 e che ha dimostrato la supremazia della compagine italiana. Dall’individuale femminile altre due medaglie con l’argento di Arianna Errigo e il bronzo di Alice Volpi. Capolavoro nelle prove a squadre, dove sia i fiorettisti che le fiorettiste si sono presi il gradino più alto del podio. Daniele Garozzo, Alessio Foconi, Tommaso Marini e Guillaume Bianchi al maschile hanno riportato l’Italia all’oro che mancava da ben 10 anni. Mentre al femminile Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Favaretto e Francesca Palumbo hanno superato la Francia delle vicecampionesse olimpiche.

Quattro medaglie sono arrivate dalla spada grazie all’oro squadra maschile composta da Andrea Santarelli, Davide Di Veroli, Gabriele Cimini e Federico Vismara, che hanno riportato l’Italia in vetta al podio dopo 23 anni. Slendida prova individuale di Rossella Fiamingo e Mara Navarria, che sono state d’argento e di bronzo nella gara individuale. Tris d’argento per la sciabola, che si è aggiudicata il secondo posto individuale con Luca Curatoli, al suo miglior piazzamento all’Europeo dopo il bronzo del 2017, e con Rossella Gregorio, che ha arricchito il palmares con la quarta medaglia continentale e poi con la squadra femminile capitanata appunto dalla Gregorio insieme a Martina Criscio, Michela Battiston ed Eloisa Passaro.

I complimenti da parte dell’UniCusano, che è partner e gold sponsor della Federazione Italiana Scherma.

Le parole del Presidente Azzi

“Archiviamo la kermesse continentale con un bilancio di estrema soddisfazione per medaglie e vittorie conquistate che ci riempiono di felicità e orgoglio. Al di là dei risultati, però, la cosa più importante è che questo campionato europeo rappresenta un primo tassello, l’inizio di un nuovo percorso che sarà lungo, non semplice, ma che è cominciato nel migliore dei modi con l’affermazione di tanti ragazzi che appartengono a quel gruppo di giovani fortemente penalizzati dal Covid. Atleti che hanno avuto difficoltà negli anni della pandemia non potendo esprimere il proprio valore. È questo il dato più significativo di un Europeo che ci dà non solo grandi risultati ma anche eccellenti prospettive. Le 14 medaglie conquistate, bottino record e con il primo posto nel medagliere, sono iniezioni di fiducia per un cammino che ci condurrà verso i Giochi di Parigi”.