Durante la conferenza stampa di chiusura del Consiglio Europeo a Bruxelles, Mario Draghi ha risposto alle domande dei giornalisti annunciando il “no” dei colleghi al vertice straordinario sull’energia in merito al price cap sul gas:
“Sui prezzi dell’energia i Paesi sono molto esitanti ad agire, ho chiesto un Consiglio straordinario a luglio ma mi è stato fatto notare che non abbiamo ancora uno studio sul quale discutere. Ecco, ora nella risoluzione finale il Consiglio invita la Commissione a produrre questo studio entro settembre, per poi discuterne nel Consiglio di ottobre”
Draghi e il “no” al price cap sul gas, i pareri di Svezia e Olanda
Trova esito negativo la richiesta inviata da Mario Draghi per convocare un vertice straordinario sull’energia a metà luglio e discutere un di un price cap sul gas. In breve la riunione avrebbe dovuto mettere un tetto sul gas pari a 80 euro/Mwh (al momento è a 132). In tal modo si ridurrebbero anche i profitti del Cremlino, ma l’Unione non giudica questa ragione sufficiente, benché rappresenti il principale importatore di Mosca.
Nel frattempo la presidenza di turno passerà dalla Francia alla Repubblica Ceca, un Paese che riscuote gli stessi problemi dei “grandi” e che considererebbe favorevolmente l’idea di Draghi. Allineati al pensiero del premier ci sarebbero anche Francia, Spagna, Belgio e Grecia, viceversa la Germania vive una situazione interna particolarmente delicata che ha portato all’attivazione del piano di emergenza nazionale.
Tra i contrari ci sono Svezia, per bocca della premier Magdalena Andersson, e Olanda, come dichiarato da Mark Rutte:
“E’ responsabilità del presidente Charles Michel vedere se sia necessario o meno. Nel caso in cui dovessimo incontrarci nuovamente saremo chiamati a prendere delle decisioni, che in questo momento non siamo in grado di affrontare”
Magdalena Andersson
“Non penso che convocare un vertice abbia senso in questo momento. Dal punto di vista concettuale sarei anche favorevole ai contenuti, tuttavia l’Italia deve portare delle prove concrete sul fatto che il price cap sia una soluzione efficace”
Mark Rutte
Intanto Ursula Von der Leyen spiega i prossimi passi
Ciò che invece sarà confermato è il piano di emergenza energetica presentato dall’Unione Europea. Lo annuncia direttamente la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen:
“Lavoreremo con i Paesi per evitare frammentazioni e il ritorno ai combustibili fossili. Allo studio ci sono diversi modelli per realizzare una riforma del mercato elettrico con lo scorporamento di gas ed elettricità per la formazione dei prezzi di mercato”