Il leader di Palazzo Chigi Mario Draghi ha tenuto a Bruxelles la conferenza stampa di chiusura del Consiglio Ue:

“Il Consiglio Europeo si è svolto su due dimensioni, una interna e una esterna all’Unione. L’Europa sta crescendo dal punto di vista esterno, sta diventando sempre più importante, sta assumendo quella forma a cui ormai tutti i paesi d’Europa aspirano. Vogliamo essere un’istituzione capace di dare stabilità, prosperità e sicurezza”.

Consiglio Ue, Draghi sottolinea l’importanza di un’Europa più coesa e attrattiva

Da Bruxelles il premier Mario Draghi chiude la due giorni legata al Consiglio Ue per fare il punto sui risultati acquisiti dopo i colloqui:

“L’attuale dimensione europea rappresenta una grande conquista, anche se acquisita a causa della guerra in Ucraina. Paesi che prima non avevano pensato di chiedere l’ingresso nell’Unione oggi vogliono rapidamente ottenere la candidatura. L’Unione Europea ha cominciato a rispondere a questa richiesta, naturalmente si tratta di un processo complesso che cela un salto identitario”

“La decisione di concedere lo status di candidato al Ucraina dalla Moldova e anche alla Georgia nasce dalla volontà di avviare il più rapidamente possibile le procedure per ammettere i Paesi dei Balcani occidentali come membri dell’Unione. Ci sono Paesi che hanno aspettato fino a 16 anni dalla domanda e il nostro compito è quello di rendere meno burocratico e più agile l’iter di ammissione, sempre con un alto grado di esigenza”.

Il premier sull’Italia: “Dipendenza dal gas russo in costante diminuzione”

Spazio poi all’altro punto, quello legato alla crisi dell’energia e all’inflazione

“Accanto a questa dimensione c’è invece la situazione interna all’Italia, che prevede una serie di sfide legate all’economia. L’inflazione è il problema principale, sebbene il turismo stia registrando numeri superiori alle aspettative. In generale l’area dell’Euro, soprattutto a causa dei prezzi dell’energia, vede previsioni di crescita in rallentamento.

Come Italia è fondamentale proteggere il potere d’acquisto degli italiani, per poter sviluppare una pace sociale nelle relazioni con i soggetti. A tal proposito è mia intenzione convocare le parti sociali al più presto. Si è parlato molto di energia, di come affrontare il problema dei prezzi alle stelle. Al momento, in previsione dell’inverno, posso dire che gli stoccaggi stanno andando molto bene. Per quanto riguarda la dipendenza dal gas russo siamo scesi al 25% di importazione, in altre parole ci saranno nuovi fornitori di gas per il nostro Paese”