La raccolta dei rifiuti è, da sempre, una questione annosa, soprattutto nelle grandi metropoli. Migliorare il recupero e riciclo dei rifiuti differenziati e incrementare l’economia circolare grazie all’intelligenza artificiale. E’ questo il progetto che il Gruppo Hera ha avviato con il supporto di Ibm Garage, per migliorare la qualità della raccolta differenziata. In particolare, l’azienda, che tratta 6,3 milioni di tonnellate di rifiuti ogni anno, ha cercato una soluzione che potesse permetterle di passare dall’analisi in linea dei rifiuti, automatizzata e/o manuale, a una soluzione in grado di valutare la qualità della raccolta prima ancora che entri all’interno degli impianti, ovvero durante le fasi di svuotamento dei contenitori in strada.
In tal modo gli effetti positivi sono duplici: da un lato è possibile definire a priori quale tipo di lavorazione effettuare e, dunque, come meglio ottimizzare la fase di selezione; dall’altro è possibile individuare in quali zone del territorio la qualità della raccolta è più scarsa e intervenire in modo mirato con azioni di engagement e comunicazione verso cittadini e aziende. Il Gruppo Hera per questo progetto si è rivolta a Ibm Garage per attivare iniziative altamente innovative di sviluppo di soluzioni di Ai in grado di riconoscere la qualità del rifiuto, applicando i medesimi criteri degli operatori che attualmente la valutano all’ingresso degli impianti.
La raccolta dei rifiuti e un progetto nuovo
Il progetto è partito nel 2019 e, in solo otto settimane, la multiutility e il team di Ibm Garage hanno co-creato la prima versione di un prodotto che incorpora Ibm Watson Studio e Ibm Watson Machine Learning in grado di riconoscere le caratteristiche degli oggetti relativi alla raccolta della plastica che li qualificano per il recupero e il riutilizzo. Ibm, grazie alla soluzione ibrida, ha anche consentito a Hera di trarre vantaggio da soluzioni e framework open di AI e Machine Learning perfettamente integrati con le piattaforme del Gruppo.
Tale progetto sperimentale ha dato poi il via ad una collaborazione per affinare il modello esistente, estenderlo ad altri scenari e applicarlo ad una flotta più ampia di veicoli: già nel 2021 era operativo su diversi mezzi nel territorio di Ferrara e la multiutility ne sta valutando gli impatti sull’operatività. La soluzione realizzata si affianca a un’applicazione multibusiness e multiservizio chiamata ‘Beam IoT’, precedentemente sviluppata per Hera dall’Hybrid Cloud Competence Center Ibm Consulting di Bari e basata sulle tecnologie ibride Ibm Cloud Paks e Red Hat Openshift, per la raccolta in tempo reale dei dati da Smart Meter e sensori IoT.