Confindustria giovani all’attacco. “Il governo non deve solo essere stabile ma deve dare anche risposte nette e puntuali”. Lo afferma il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano, al 51esimo convegno nazionale a Rapallo.
 “C’è bisogno – spiega – di un governo non solo stabile, ma in grado di convincere gli investitori internazionali e le agenzie di Rating della sua effettiva stabilità. Un governo che – fino al giorno delle elezioni sia capace di garantire l’assenza di balletti, di do ut des e delle solite concessioni strategiche a questo o a quel partito. Perché in un contesto critico servono risposte nette e puntuali. Noi non rappresentiamo un soggetto politico ma, come Giovani Imprenditori, abbiamo le idee chiare su quali possano essere alcune risposte”.

Confindustria giovani all’attacco

I giovano Confindustriali, si sono riuniti oggi e hanno attraverso il loro Presidente, esposto tutte le problematiche del mondo imprenditoriale: “Per crescere e diventare migliori noi e l’Italia, non possiamo fare da soli. C’è bisogno della Politica, quella con la P maiuscola. C’è bisogno della sua visione, della sua incidenza, della sua mediazione, della sua lungimiranza”, aggiunge Di Stefano che poi sottolinea che Confindustria vorrebbe vedere ” nei programmi delle forze politiche e nelle azioni che portano avanti al Governo o in Parlamento – aggiunge Di Stefano – un vero riformismo competitivo. Che presuppone un’assunzione di 15 responsabilità, che slega il dibattito pubblico dalle onde emotive e dall’estenuante ricerca di un consenso spesso effimero.

Le riforme indispensabili

Per i giovani imprenditori, visione politica significa “credere nelle riforme non per costrizione ma per convinzione. E vuol dire smettere di ragionare solo su interventi tampone, concentrandosi, per davvero, su quei processi di cambiamento in grado di rendere il Paese più moderno, più competitivo e più giusto. In ultima analisi, siamo pronti a dare fiducia a chi è disposto a risolvere i problemi. Ovvero a fare politica. Nel senso nobile e autentico del termine. E non altro. Perché, lo ripetiamo, siamo stufi tanto dei populismi quanto delle burocrazie” ha puntualizzato il Presidente Di Stefano.

*direttore Tg e Gr Cusano Media Group