Quota 41 per tutti. E’ l’ipotesi che continua a caldeggiare la Lega. Salvini non si arrende e afferma: “La partita sulle pensioni si gioca nei prossimi mesi”. Il leader della Lega ha sottolineato come “il primo gennaio dell’anno prossimo, se il Parlamento non fa niente, torna in vigore la maledetta Legge Fornero, che significherebbe cinque anni in più di lavoro”. Ed è qui che il segretario del Carroccio ha ribadito che “la nostra proposta sulle pensioni, ragionando coi numeri, è quota 41”.
L’ipotesi Tridico
Il Presidente dell’INPS Tridico ha avanzato l’ipotesi di un “pensionamento in due tempi”, basato sul congedo con sistema misto al raggiungimento dei 63 anni d’età. Non tutti, però, appoggiano tale proposta. Da una parte, c’è chi è d’accordo sul requisito anagrafico; dall’altra, invece, c’è chi vorrebbe una Riforma delle pensioni che tenga conto anche di chi ha iniziato a lavorare presto e, dunque, raggiungerebbe i 41 anni di contributi prima dei 63 anni.
I costi
Il Presidente dell’Inps ha spiegato che Quota 41 costerebbe, nel periodo 2023-25, 18 miliardi di euro, mentre “con l’opzione al calcolo contributivo a 64 anni di età e almeno 35 anni di anzianità a condizione di aver maturato un importo pari ad almeno 2,2 volte l’assegno sociale” la spesa sarebbe di 6 miliardi. Invece, “con l’anticipo della quota contributiva della pensione con il requisito di almeno 63 anni di età e almeno 20 anni di contribuzione e un importo minimo di 1,2 volte l’assegno sociale, la spesa pensionistica sarebbe di 3 miliardi”
È difficile fare una riforma che vada bene per tutti. Bisogna fare i distinguo. 41 /42 sono giusti come età lavorativa, poi si incomincia a non avere più la mente brillante e le forze vengono meno. Io spero che lascino la Fornero con pensione anticipata ordinaria 41 e 10 mesi, lo spero davvero perché forze per lavorare altri 2/3 e che non siano di più non ne ho. Poi non si capisce perché nel calderone deve andarci di mezzo chi ha cominciato a lavorare a 19 e ha sempre versato i contributi…
Un’economia sana, che si pone come obiettivo lo sviluppo, dovrebbe dotarsi di regole certe, espressione di programmi politici realistici: il contrario di cosa sta accadendo, lasciando le imprese in balia dell’incertezza sul mercato del lavoro. I contributi versati dovrebbero essere a disposizione in base alle esigenze dei singoli e per questo occorre riconoscere, una volta raggiunto un tetto minimo (ad esempio, 1,2 volte l’assegno sociale) il massimo livello sostenibile di flessibilità, accettando il principio contributivo. Oggi si vive alla giornata, sia chi è in attesa di pensione (sperando che figli e nipoti si sistemino) sia le inconsapevoli nuove generazioni. Quello che preoccupa è la non volontà del mondo politico a formulare proposte concrete, tenendosi l’arma delle pensioni da utilizzare a fini elettoralisti.
Lascino perdere i 41 anni di contributi per tutti è dal 2011 che ci prendono per i fondelli e forse il 41 porta male PARLAMENTARI!!!!! strapagati e nominati …. basta tergiversare ….. fate 42 anni di contributi per tutti senza porte e finestre… ma fate, fate e decidete una cosa basata sui contributi = per tutti (lasciando i 41 per i lavori gravosi) per almeno cinque anni ….ma decidete qualche cosa di onesto nel merito. Elettori …guardate in rete chi votò favorevole (nome per nome) alla legge monti/fornero del 2011 giustificabile negli obiettivi infame nei metodi decisi e ricordatevelo nel 2023 quando si voterà nuovamente le politiche.
Per i parlamentari et affini (sindacalisti inclusi) … vitalizio calcolato con il contributivo e dal 76 di età….chiaccheroni e parassiti
ho 56 anni con 38 di contributi versati da operaio in varie aziende alimentari,spero che prevalga il buon senso e si mettano una mano sulla coscenza,fissando quota 41 x tutti.grazie
Perché non lasciare la scelta di andare in pensione al lavoratore?? Esempio: 35 anni di contributi con un assegno da 1200 euro, 36 anni con 1300 euro e così via… P.S. Il mio è solo un esempio.
BASTA QUOTA 41
Lascino perdere i 41 anni di contributi per tutti è dal 2011 che ci prendono per i fondelli e forse il 41 porta male PARLAMENTARI!!!!! strapagati e nominati ….
BASTA TERGIVERSARE ….. FATE 42 ANNI DI CONTRIBUTI PER TUTTI SENZA PORTE E FINESTRE… MA FATE, FATE E DECIDETE UNA COSA BASATA SUI CONTRIBUTI = PER TUTTI (lasciando i 41 per i lavoratori gravosi, gli abbastanza invalidi o malati, ecc., ecc.) per almeno cinque anni ….ma decidete qualche cosa di onesto nel merito e chiaro nel merito e sostenibile
Per i parlamentari et affini (sindacalisti inclusi) … vitalizio calcolato con il contributivo …….. e somministrabile solo dal 70 anno di età.
L’attuale governo (draghi in primis) e parlamento e quelli precedenti, molti parlamentari attuali e non nel 2011 hanno delegato monti (nominato da giorgio I° senatore a vita) per fare il lavoro sporco: gargamella (ed i piddini nel 2011) ha lasciato fare ……. senza alcun intervento… era troppo preso nello smacchiare il giaguaro, senza guardarsi alle spalle, compreso il sereno enrico, silviuccio ed i suoi compagni e di merende e/o cene eleganti: renatuccio e gli allora pdl (non tutti…ma la maggioranza) giorgina compresa, oggi fratellina d’italia, poi gli italo forzuti, l’italo vivente allora pd ed i suoi nominati, sono persone che:
a) di età spesso vicini ai 70 anni o oltre e mi chiedo “chi rappresentano?” ;
b) hanno contributi previdenziali scarsi o nulli spesso provenienti solo dalle loro cariche politiche o amministrative, con pensioni parallele al vitalizio, contributi previdenziali delle quali sono o figurativi o pagati dalle amministrazioni pubbliche di riferimento (chiedete a Boeri);
c) in maggioranza sono nominati (le elezioni con preferenza ….sono state dimenticate), 400 di loro spariranno (nelle prossime elezioni da 1000 a 600 e questo grazie ai 5S….senza di loro e grillo ed il loro 32% dei voti del 2018 non sarebbe mai avvenuto…..
d) dei pensionandi attuali e futuri, se ne sono dimenticati, scegliendo in alternatica il RDC. Sono solo preoccupati che il sistema regga il loro stipendio e relativo vitalizio futuro…..
Elettori …guardate in rete chi votò favorevole (nome per nome) alla legge monti/fornero del 2011 giustificabile negli obiettivi infame e subdola nei metodi decisi e ricordatevelo nel 2023 quando si voterà nuovamente (salvo imprevisti) per le politiche
Ho 66 anni e ho versato 22 anni di INPS e 16,5 anni di enasarco come agente rappresentante .Attualmente sono dipendente della P.A Il prossimo anno compio 67 anni se dovessi interrompere il lavoro x limiti di età morirei di fame con la pensione che mi daranno Spero di continuare a lavorare finché Dio mi da la forza
Quota 41 per tutti va benissimo, io ho iniziato a lavorare a 19 anni e adesso ho 61 anni penso che bastino che diamine
41 per tutti è più che giusto