Acqua di San Giovanni? Ieri notte, tra il 23 e il 24 giugno, avreste dovuto prepararla ma va bene anche se lo fate nella giornata di oggi. Lo sanno bene quelli che cercano salute, fortuna e amore perché questo è considerato il giorno dell’anno con maggiori poteri magici, essendo quello che riguarda la nascita di San Giovanni Battista. Tra sacro e profano, si tratta in realtà di un evento che è un rito antico legato al solstizio d’estate che veniva celebrato dai contadini per scongiurare sventure come siccità, temporali o malattie che avrebbero potuto inficiare il raccolto. Oggi è stato traslato nel mondo post-moderno con uguale fascinazione e forza dove per “raccolto” s’intende raggiungere gli obiettivi della propria vita.
Acqua di San Giovanni: come si prepara
Per preparare l’acqua di San Giovanni dovete cogliere le erbe aromatiche e i fiori presenti in natura in questo periodo:
- rose
- lavanda
- malva
- papaveri
- camomilla
- rosmarino
- salvia
Una volta completato il passaggio, dovete procurarvi un recipiente, riempirlo d’acqua e immergervi il tutto. Come spiegano gli erboristi:
“Il liquido deve essere riposto all’esterno e starci tutta la notte o 8 ore di fila, qualora svolgiate l’operazione di giorno. In questo modo, verrà raccolta la rugiada del cielo (in teoria prodotta dagli Dei) che secondo la leggenda ha poteri purificatori e curativi.”
Attenzione. Il rito spiega che, per godere dei benefici dell’acqua di San Giovanni, è importante che la utilizziate per lavarvi entro la mezzanotte di oggi. Il contatto con questa acqua magica, infatti, vi benedirà contro il male intorno a voi.
Riti connessi
Quella dell’acqua di San Giovanni non è l’unica leggenda legata a queste notti di giugno. Un altro famoso rito è infatti quello della Barca di San Giovanni:
“Consiste nell’immergere in una bottiglia piena d’acqua l’albume di un uovo. Se la mattina dopo si intravede un veliero, si prospetta un futuro ricco di soddisfazioni.”
Si tratta di una tradizione in voga soprattutto nelle regioni del centro-nord che la onorano nella notte tra il 28 e il 29 giugno. Affonda le radici nella stessa cultura ma con diverse declinazioni. Nulla a che vedere col Sangiovanni mito dei giovani ma, magari, potrebbe diventare qualcosa da fare tutti insieme in famiglia. Buona preparazione.