La crisi di Netflix continua. È passato poco tempo dalle conferme relative all’arrivo della pubblicità su Netflix, ma è già tornato il momento di approfondire quanto sta avvenendo all’interno dell’azienda. Il servizio streaming più famoso al mondo, infatti, annuncia pesanti licenziamenti.

Nelle ultime ore sono stati licenziati 300 dipendenti. un ulteriore taglio del personale per Netflix, che segue i circa 150 licenziamenti di maggio 2022. Si fa in ogni caso riferimento principalmente a dipendenti relativi al mercato statunitense, ma secondo le fonti sono stati tagliati anche alcuni posti di lavoro a livello internazionale.

Il primo “round” di tagli al personale aveva già generato discussioni online, ma ora che è arrivato il secondo c’è il timore che ne possano avvenire altri in futuro, anche se non ci sono segnali ufficiali in tal senso.

Netflix in crisi: le perdite

La notizia non è di certo passata inosservata e arriva in un periodo non propriamente dei più rosei per la piattaforma di streaming, considerando il fatto che c’è stato il primo calo di abbonamenti di Netflix in 10 anni.

Una perdita di 200.000 abbonati nel primo trimestre. Si tratta di un’inversione di tendenza rispetto alle aspettative che puntavano alla crescita di 2,7 milioni di abbonati nello stesso trimestre. La società ha aggiunto che prevede di perderne altri 2 milioni in questo trimestre. Dopo la notizia, le azioni di Netflix hanno perso il 35% arrivando a circa 220 dollari e sono state scambiate a circa 189 dollari martedì pomeriggio. Le perdite vengono in parte attribuite alla condivisione delle password. Netflix ritiene che 100 milioni di famiglie in tutto il mondo condividano le password, 30 milioni delle quali negli Stati Uniti e in Canada.

Nonostante queste perdite da capogiro, il servizio on demand rimane il primo del settore a livello mondiale con 221,6 milioni di abbonati.

Il piano per rilanciare Netflix

Netflix ovviamente non ha nessuna intenzione di stare a guardare mentre il suo impero crolla rovinosamente. Il colosso ha già annunciato un pacchetto di nuove strategie, con l’obiettivo di recuperare i vecchi abbonati e guadagnarne di nuovi. E non solo: c’è anche l’annosa questione di far pagare tutti gli utenti che usufruiscono del servizio.

Prima di farlo, Netflix introdurrà anche una seconda grande novità, cioè il suo chiacchierato nuovo abbonamento con le pubblicità. Costerà un po’ di meno degli attuali pacchetti, ma gli utenti dovranno guardare delle interruzioni pubblicitarie ogni tot ore di visione. È un compromesso con il quale Netflix spera di aumentare il suo bacino di abbonati, includendo anche quelle persone che fino ad oggi erano state scoraggiate dai prezzi (sempre più alti) del servizio