Il Consiglio europeo ha approvato lo status di candidato Ue per Ucraina e Moldova. Un momento storico”. L’annuncio, su Twitter, è del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. “La giornata di oggi segna un passo cruciale nel tuo viaggio verso l’UE. Congratulazioni a Zelensky e Maia Sandu, al popolo ucraino e moldavo. L’Ucraina e la Moldova sono ufficialmente paesi candidati all’adesione all’UE, sulla base delle raccomandazioni della Commissione. Questo è il via libera ufficiale all’inizio di un percorso che può durare anni”. 

Le reazioni di Macron e Von Der Leyen

In un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen scrive: 

Congratulazioni al presidente Volodymyr Zelensky, al presidente Maia Sandu e al primo ministro Irakli Garibashvili. I vostri paesi fanno parte della nostra famiglia europea. E lo conferma la storica decisione odierna dei vertici. Questo rinforza l’Ucraina, la Moldova e la Georgia, di fronte all’imperialismo russo. E rafforza l’UE. Perché mostra ancora una volta al mondo che siamo uniti e forti di fronte alle minacce esterne.

Per Emmanuel Macron è un segnale molto forte per la Russia e un fatto importante nel contesto della guerra. 

Dal primo giorno della guerra abbiamo reagito velocemente, con sostegno militare e finanziario all’Ucraina. Un’Europa forte e unita è stata all’altezza della situazione, questa decisione di oggi la dobbiamo al popolo ucraino, che combatte per la sua unità territoriale e anche al popolo moldavo

Vediamo un fenomeno di stanchezza in alcuni Paesi a causa dell’allargamento, perché il cammino è lungo e faticoso. Ci vorrà molto tempo, siamo onesti. Invece dobbiamo lavorare più velocemente per stabilizzare il nostro vicinato.

È un segnale molto chiaro, forte e coerente nei confronti della Russia, ed è un fatto importante nel contesto geopolitico in cui ci troviamo. Tutto questo lo dobbiamo alla popolazione ucraina e alla Moldavia per la solidarietà dimostrata

Ha detto il presidente francese.

Si è espresso anche il Premier ucraino Zelensky:

“Questa decisione non riguarda solo l’Ucraina, è il più grande passo verso il rafforzamento dell’Europa che si potrebbe compiere in questo momento, nel nostro tempo, e proprio nel contesto della guerra russa, che sta mettendo alla prova la nostra capacità di preservare la libertà e l’unità. È un giorno storico, il futuro dell’Ucraina è nell’Ue”.

Ucraina e Moldova candidate Ue: e adesso cosa succede?

Il presidente della Commissione europea ha affermato che il processo di adesione sarebbe “basato sul merito” e “secondo le regole” e che i negoziati formali non inizieranno fino a quando non saranno attuate le riforme condizionali. Questi includono il rafforzamento dello stato di diritto e la lotta alla corruzione. La Commissione dovrebbe fare il punto alla fine del 2022 .Il passo è senza dubbio un grande momento per l’Ucraina e popolare.

Sebbene la domanda della Moldova sia stata accettata, un terzo stato dell’ex Unione Sovietica, la Georgia, deve ancora qualificarsi per la candidatura.

Le tempistiche non saranno brevi, ma certamente ci si muoverà più in fretta possibile per velocizzare il processo, l’adesione sarebbe un gesto significativo nell’ambito della diplomazia mondiale, oltre che importante in ottica del futuro prossimo di questi paesi.