Accadde oggi, 24 giugno 1985: Francesco Cossiga al Colle. Francesco Maurizio Cossiga nato a Sassari il 26 luglio 1928 e morto a Roma il 17 agosto 2010, è stato l’ottavo Presidente della Repubblica Italiana, succedendo a Sandro Pertini. Per la prima volta nella storia dell’Italia repubblicana l’elezione avvenne al primo scrutinio, con una larga maggioranza: 752 voti su 977 votanti. Oltre al suo partito, la Democrazia cristiana, Cossiga ricevette il consenso di socialisti, comunisti, repubblicani, liberali, socialdemocratici e Sinistra Indipendente. Salito al Colle all’età di quasi 57 anni, Cossiga è stato il più giovane Presidente della Repubblica Italiana.
Accadde oggi, 24 giugno 1985: Francesco Cossiga al Colle
Cossiga oltre che un politico è stato un giurista e un accademico. Si dimise nel 1992 poco prima della scadenza del suo mandato. Francesco Cossiga è considerato dagli storici uno dei politici più importanti e influenti della cosiddetta Prima Repubblica. È stato spesso descritto come un uomo forte e accusato di essere un “ministro di ferro”, per aver represso brutalmente le proteste pubbliche. Dopo aver lasciato il Colle, Cossiga fu senatore a vita. E poi, ai sensi del decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio 2001, ha potuto fregiarsi del titolo di Presidente Emerito della Repubblica Italiana.
Tanti gli incarichi prima di salire al Quirinale
Cossiga è stato ministro dell’Interno nei governi Moro V, Andreotti III e Andreotti IV dal 1976 al 1978, quando si dimise proprio in seguito all’uccisione di Aldo Moro a opera delle Brigate Rosse. Dal 1979 al 1980 fu presidente del Consiglio e presidente del Senato nella IX legislatura dal 1983 al 1985. Si dimise prima della scadenza naturale del settennato in polemica con il suo partito: la DC che aveva iniziato ad attaccare da tempo.
Il “Picconatore” della Prima Repubblica
Francesco Cossiga proprio per i suoi numerosi attacchi al sistema politico, fu ribattezzato “il Picconatore”. Come Capo dello Stato ha conferito l’incarico a cinque presidenti del Consiglio: Bettino Craxi, Amintore Fanfani, Giovanni Goria, Ciriaco De Mita e Giulio Andreotti. Cossiga ha nominato, inoltre, cinque senatori a vita: Francesco De Martino, Giovanni Spadolini, Giulio Andreotti, Gianni Agnelli e Paolo Emilio Taviani. Cinque i Giudici della Corte costituzionale nominati: Antonio Baldassarre, Mauro Ferri, Luigi Mengoni ed Enzo Cheli, e Giuliano Vassalli.