“Penso che l’unica parola possa essere disastrosa”. Davide Casaleggio, figlio del co-fondatore dei 5 Stelle Gianroberto, commenta così le ultime vicende del M5s e boccia la gestione di quest’ultimo anno. “E’ stato perso l’80% dei voti alle aministrative rispetto a cinque anni fa, ci sono piu’ persone elette nel M5s fuori dal gruppo che dentro il gruppo parlamentare M5s” sottolinea il presidente dell’Associazione Rousseau. Quanto a Luigi Di Maio, che proprio ieri ha lasciato il Movimento, “penso che sia stato costretto in queste ultime settimane a prendere una scelta in direzione diversa”. Casaleggio dice di essere “sempre stato pronto a fare la mia parte”. E sul lungo periodo afferma che a suo avviso “e’ arrivata l’ora, da tempo, di mettere il progetto in una bottiglia perche’ sia ricordato per i suoi grandi successi e non per i litigi da bottega che si creeranno sempre di piu'”.
Totonomi in Transatlantico per il ruolo di Capogruppo della nuova formazione politica di Luigi Di Maio
Intano, in Transatlantico, da questa mattina si rincorrono voci su chi potranno essere i capigruppo della nuova formazione politica dimaiana, Italia per il Futuro. La sessantina di deputati e senatori che hanno seguito il ministro degli Esteri si riuniranno per decidere, tra le altre cose, la nomina del capogruppo. Alla Camera, dove Ipf ha i numeri per formare subito un gruppo e problemi di simboli non ne ha, i nomi che girano sono quelli di Sergio Battelli, Gianluca Vacca e Vincenzo Spadafora. Al Senato, dove per ora la formazione del gruppo resta ‘congelata’ a causa del simbolo, è probabile che si individui comunque una sorta di ‘portavoce’, che porti avanti le istanze della ‘squadra’. In questo caso tra gli ‘attenzionati’ figura il senatore Primo Di Nicola, considerato vicinissimo al responsabile della Farnesina.