Fondazione Gimbe: impennata dei contagi. I casi Covid aumentano in Italia, lo conferma il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE, che rileva nella settimana 15-21 giugno 2022, rispetto alla precedente, un aumento di nuovi casi (255.442 vs 160.751) e una diminuzione dei decessi (337 vs 416). In calo i casi attualmente positivi (599.930 vs 603.882) e le persone in isolamento domiciliare (594.921 vs 599.500).
Fondazione Gimbe: impennata dei contagi
Aumentano i ricoveri con sintomi (4.803 vs 4.199) e le terapie intensive (206 vs 183). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
- Decessi: 337 (-19%), di cui 52 riferiti a periodi precedenti
- Terapia intensiva: +23 (+12,6%)
- Ricoverati con sintomi: +604 (+14,4%)
- Isolamento domiciliare: -4.579 (-0,8%)
- Nuovi casi: 255.442 (+58,9%)
- Casi attualmente positivi: -3.952 (-0,7%)
Aumentano contagi in tutte le regioni: + 91% in Friuli
«Assistiamo a una netta impennata dei nuovi casi settimanali,+58,9% rispetto alla settimana precedente – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – che si attestano intorno a 255 mila con una media mobile a 7 giorni che supera quota 36 mila casi al giorno» . Nella settimana 15-21 giugno l’incremento percentuale dei nuovi casi si registra in tutte le Regioni: dal +31,3% della Valle D’Aosta al +91,5% del Friuli-Venezia Giulia.”
Fondazione Gimbe: l’impatto sugli ospedali
«Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione GIMBE – l’incremento dei nuovi casi ha determinato un’inversione di tendenza nei ricoveri sia in area medica (+14,4%) che in terapia intensiva (+12,6%)». In particolare, in area critica dal minimo di 183 del 12 giugno i posti letto occupati sono saliti a 206 il 21 giugno; in area medica, invece, dopo aver toccato il minimo di 4.076 l’11 giugno, sono risaliti a quota 4.803 il 21 giugno. Al 21 giugno il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti COVID è del 7,5% in area medica e del 2,2% in area critica . «In lieve aumento gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 23 ingressi al giorno, rispetto ai 20 della settimana precedente»