Bandecchi cittadino onorario di Terni: “Grazie all’anima di questa città”

E’ il giorno di Stefano Bandecchi cittadino onorario di Terni. Questa mattina nella sala consiliare di Palazzo Spada, il Sindaco di Terni, Leonardo Latini, ha consegnato la cittadinanza onoraria nelle mani del numero uno della Ternana, fondatore dell’Università Niccolò Cusano e ideatore dell’associazione Terni Col Cuore. Cittadinanza onoraria ottenuta sia per i meriti in ambito sportivo che per il grande operato svolto nel sociale da “Terni col cuore”.

Il testo della targa della cittadinanza onoraria di Terni consegnata al Presidente Bandecchi

Le parole di Bandecchi

“Trovo giusto stare davanti a tutti voi in piedi come segno di riconoscenza verso questa città che ad oggi mi ha accolto in maniera emozionante. E mi dà anche una titolarità che sinceramente non sento neanche di meritare troppo. E’ vero che a livello sportivo sono riuscito a riportare la Ternana in Serie B, ma è anche vero che l’avevo portata in Serie C, quindi ho solo rimesso a posto a i cocci. Grazie allo staff tecnico e alla squadra, i tanti record fatti sono il minimo rispetto al fatto che abbiamo riportato la squadra in Serie B. E mi dispiace per non essere riuscito quest’anno a portare la Ternana in Serie A. Abbiamo sprecato un anno per quanto riguarda il calcio, abbiamo avuto delle opportunità importanti, era un anno facile, l’abbiamo sprecato perché non ci abbiamo creduto da subito, abbiamo iniziato a crederci troppo tardi, di questo chiedo scusa a tutta la tifoseria che ha raccolto tutte queste firme, perché io se fossi stato in voi avrei chiesto di farmi tornare a Livorno, voi invece avete chiesto di farmi diventare cittadino onorario”.

Stefano Bandecchi riceve la targa di cittadino onorario di Terni dal sindaco e dal presidente del Consiglio comunale di Terni

“Grazie all’anima di Terni”

Bandecchi ha poi proseguito nel suo discorso:

“Il covid mi ha dato una mano, la vita dura fa scoprire l’anima vera delle persone e i ternani hanno scoperto con il covid che Bandecchi non era solo quello che arrivava in elicottero, ma era anche quello che stringeva la mano all’ultimo, alla persona che stava sul ciglio del marciapiede, alla persona che era esaurita in casa durante il lockdown. Era anche quello che rispondeva sui social durante il lockdown. Io passavo la mia giornata e a volte anche la nottata a parlare con tutte queste persone per dargli un po’ di conforto. Io penso che lì i tifosi abbiano capito che non ero quello che aveva bisogno di andare in giro con la scorta. Quel momento ha creato sicuramente in me un’anima ternana perché anche io sono riuscito a capire chi sono i ternani. Durante il covid ci siamo ritrovati seduti dalla stessa parte. E allora a ognuno è riuscito bene di fare il proprio. Alcuni cittadini ternani hanno collaborato con me durante la pandemia a fare il telefono amico. Da lì è nata l’idea di Terni col cuore, che è nata proprio col cuore ed è grazie al vicepresidente Tagliavento che Terni col cuore va avanti. Ringrazio gli imprenditori, i cittadini ternani, tutti vogliono contribuire, evidentemente fare bene fa bene”.

“Riportare Terni al centro dell’Italia

Bandecchi ha poi parlato dei progetti del nuovo stadio e della clinica, oltre che dell’obiettivo sportivo di portare la squadra in Serie A:

“Se è vero che oggi sono diventato ternano è vero che sono diventato parte di una città importante, che ha subìto 110 bombardamenti nella storia. Questa città si deve sentire forte ed energica. Terni è una città importante che non ha niente da invidiare a nessun’altra città d’Italia. Da cittadino italiano ho capito che non era più una battuta quella di tornare in Serie B, ma era una necessità per far rinascere questa città. Ho iniziato a fare proposte importanti per questa città. Ho chiesto a dei consulenti di aiutarmi, non si va da nessuna parte se non c’è coesione tra Consiglio Comunale ed editoria. Ringrazio tutti perché queste sono cose che non capitano tutti i giorni. La proposta che oggi la Ternana porta avanti dello stadio e della clinica è una proposta dovuta perché la Ternana dovrà crescere, dovrà andare dove si merita di andare e i ternani dovranno ricreare insieme tutto, a cominciare dalla natalità. Dobbiamo attrarre persone e per farlo dobbiamo far rinascere l’economia, dobbiamo dare la possibilità alle persone di avere i soldi in tasca per poterli spendere. La Ternana ha messo in campo uno stadio nuovo, che ospiti fiere, mostre, eventi, concerti. Abbiamo proposto non una clinica che avesse 100 posti letto, ma con un vero centro di ricerca internazionale. Se si farà questo bene, altrimenti faremo altre cose. Io posso promettere che farò tutto ciò che è nelle mie possibilità per portare la Ternana ai massimi livelli, che Terni città possa tornare nella categoria che gli compete, la più alta, voglio riportare Terni al centro dell’Italia, a un centro anche economico e sociale“.