Hakan Calhanoglu senza filtri: prima un attacco nei confronti di Zlatan Ibrahimovic, poi critiche anche all’allenatore Simone Inzaghi. Il centrocampista dell’Inter è un fiume in piena in un’intervista rilasciata ad un’emittente turca. Successivamente, è arrivata anche la rettifica ufficiale, ma il danno era già fatto. Rumore, poi la classica pezza: l’ex centrocampista del Milan ha parlato ai microfoni di Tivibu Spor: dall’ex compagno e amico, che lo ha provato dopo la vittoria dello scudetto, all’ex allenatore della Lazio, reo di aver sbagliato le sostituzione nel decisivo derby di febbraio, fino al passaggio da rossoneri a nerazzurri.
Calhanoglu: “Ibrahimovic ha 40 anni, cerca attenzioni”
Prima compagni di squadra e amici, ora si mandano frecciate pubbliche: Hakan Calhanoglu ha voluto commentare le provocazioni di Zlatan Ibrahimovic nei suoi confronti, dopo la vittoria dello scudetto. Lo svedese, infatti, durante i festeggiamenti sul pullman scoperto aveva aizzato i tifosi, gridando “Un messaggio per Hakan?“. Così Calhanoglu: “Ibrahimovic ha 40 anni, io non farei niente di tutto ciò alla sua età, non è un 18enne. Gli piace essere sempre al centro dell’attenzione. Non ha dato il suo contributo per lo scudetto del Milan, non ha praticamente quasi mai giocato. Fa di tutto per attirare l’attenzione dei tifosi. Non mi interessa ciò che dice, è una persona che mi ha chiamato spesso per uscire insieme. Lo rispettavo, per me è sempre stato così. Ha anche scritto di me nel suo libro, altrimenti sarebbe rimasto vuoto. Non gli rispondo, meglio non rispondere”.
Calhanoglu: “Inzaghi ha colpe. Inter più forte del Milan”
Arrivato all’Inter al termine del contratto con il Milan, Hakan Calhanoglu e i rossoneri non sono riusciti a confermarsi Campioni d’Italia. Una tappa decisiva per la mancata vittoria del tricolore è stata sicuramente la sconfitta nel derby di ritorno dello scorso 5 febbraio (1-2 per i rossoneri, ndr). A distanza di mesi, quella sconfitta ancora brucia e il centrocampista turco critica anche Simone Inzaghi, nonostante i due abbiano un ottimo rapporto: “Questa Inter è molto più forte del Milan, ma abbiamo perso una partita incredibile in campionato: al 75′ Perisic, Barella ed io siamo stati sostituiti e la partita è cambiata improvvisamente. Eravamo in vantaggio 1-0, poi abbiamo perso 2-1. Inzaghi ha sbagliato in quella occasione e anche lui ha contribuito alla sconfitta. Gliel’ho anche detto. Poi la partita dopo di Coppa Italia li abbiamo battuti 3-0. Ma Inzaghi è stato fondamentale per me e per il mio arrivo all’Inter, il modo in cui ha insistito per volermi e poi mi ha gestito. È una brava persona, capisce molto di calcio e sta sempre vicino alla squadra”.
Poi un commento su passaggio da Milan a Inter: “Adattarsi alla nuova squadra è stato difficile, ma ho lavorato sodo. Ero consapevole che sarei arrivato nel club campione d’Italia, era una grande occasione per me. Poi purtroppo non abbiamo rivinto e lo ha vinto invece la mia ex squadra. Qualcuno ha anche insinuato che fosse colpa mia, ma penso di aver contribuito positivamente al rendimento della squadra. Sono molto felice all’Inter e la squadra sta bene. Al Milan nessuno gridava il mio nome come invece fanno qui, lo fanno anche solo mentre mi sto scaldando per entrare”.
Calhanoglu rettifica: “Parole mal interpretate”
Le parole di Hakan Calhanoglu hanno fatto rumore: il turco ha voluto rettificare le dichiarazioni su Inzaghi, non menzionando invece quelle riguardanti Zlatan Ibrahimovic. A poche ore dall’uscita dell’intervista, il turco ha diramato una rettifica ufficiale. “Evidentemente alcune mie parole sono state mal interpretate da alcuni organi di stampa: non ho mai criticato nessun allenatore, figuriamoci mister Inzaghi che ritengo un grande tecnico e che mi ha voluto fortemente all’Inter e dato tanta fiducia. Se io e i miei compagni abbiamo fatto una grande stagione, e vinto due trofei, è tanto merito suo“.