Rafa Nadal è il tennista dell’anno, nel momento in cui scriviamo. Lo spagnolo, infatti, è stato autore di un inizio di stagione davvero da incorniciare dopo le vittorie nel primi due Slam in programma: Australian Open e Roland Garros. A questo punto, la leggenda potrebbe davvero guardare avanti e pensare di non avere più confini.
Anche Carlos Moya, coach del giocatore, si è detto fiducioso di poter approcciare i prossimi tornei con la giusta carica. L’ex tennista – intervistato da Eurosport Spagna – ha parlato prima di tutto della vittoria nel Roland Garros 2022. Si tratta del 14° titolo al French Open per Nadal:
A parte la pandemia del 2020, è stato il primo anno in cui Rafa è arrivato al Roland-Garros senza aver vinto un precedente torneo sulla terra battuta. Non aveva mai faticato così sulla terra e arrivava da una stagione con un infortunio importante come quello alle costole a Indian Wells. A Madrid perde ai quarti, a Roma una debacle con Shapovalov, non sapevamo come sarebbe arrivato a Parigi. E’ questo ciò che la rende speciale: non eravamo certi di nulla.
Poi, Moya ha continuato la disamina:
In questo momento, avere 22 titoli del Grande Slam è impressionante, ma vincere il Roland-Garros 14 volte, lo stesso torneo del Grande Slam… dove ha perso solo tre partite in tutta la carriera! Il record di 22 può essere battuto, Djokovic è un candidato forte, ma penso che sarà impossibile per vedere qualcuno che rivincerà lo stesso torneo così tante volte.
Coach Nadal su Wimbledon 2022 e Grande Slam
Quindi, il coach ha provato a dire la sua sullo stato di forma dello stesso Nadal:
Abbiamo avuto una settimana di allenamento abbastanza buona a Maiorca, anche se l’erba qui è un po’ diversa da quella di Londra, forse è per questo che gli ci vuole un po’ per adattarsi all’erba in Inghilterra. In questo momento l’importante è che passi del tempo in campo e che il suo piede stia bene, piano piano aumenterà il ritmo. Speriamo che il sorteggio sia favorevole, soprattutto nelle prime partite.
Vincere Wimbledon 2022 sarebbe qualcosa di storico e che proietterebbe Nadal ad un possibile Grande Slam:
È un obiettivo realistico, è l’unico che può raggiungerlo quest’anno. È la prima volta che si trova in questa posizione nella sua carriera, ma lo vediamo comunque come qualcosa di ancora molto lontano, siamo solo a metà cammino. Insomma, al momento non è una cosa su cui perderci il sonno. Un passo alla volta, piano piano, non è qualcosa di cui parliamo, non è un obiettivo primario, però non ci si arrende di certo.