La F1-75 è ancora “work in progress” in cerca di maggiore affidabilità e performance migliori da offrire ai ferraristi Leclerc e Sainz. I due, alla rincorsa alla testa del Mondiale guidato da Verstappen, se non iniziano a vincere rischiano di veder andare via il titolo iridato per l’ennesima stagione.
C’è chi, come l’ex presidente FIA Bernie Ecclestone, ha però un’idea chiara e che sicuramente non fa piacere alla casa di Maranello. Al contrario di Minardi, che invece è ottimista, queste le parole del britannico al portale Blick.
“Max (Verstappen ndr) si sta divertendo alla guida della Red Bull e questo gli ha permesso di raggiungere quota sei successi. Personalmente speravo in un successo della Rossa dopo ben 14 anni, ma al momento lo immagino come uno scenario difficile, direi quasi impossibile. Sono dell’idea che scommettere sulla Ferrari e su Charles Leclerc, oggi, non porterebbe assolutamente a nulla
Ecclestone sulla Ferrari: “I problemi tecnici pesano troppo”
“In Ferrari sono tornati a fare errori, l’affidabilità sembra essere tornata quella dei vecchi tempi e questo rende i piloti poco sicuri. Verstappen sta vincendo facile e ha già portato a casa sei trionfi“.
Mattia Binotto, Team Manager della Ferrari, aveva così parlato a seguito dei continui guasti e problemi della Rossa.
“Eravamo entrati in questo weekend sapendo che avremmo dovuto limitare i danni, visto che avevamo una macchina in fondo alla griglia, e ne sciamo usciti recuperando qualche punto nella classifica Costruttori, il che conferma che in questa Formula 1 i problemi di affidabilità possono capitare a tutti. Noi abbiamo i nostri e stiamo spingendo al massimo a Maranello per risolverli definitivamente Charles ha fatto tutto quello che poteva dall’ultima fila recuperando 14 posizioni e terminando quinto. Carlos ha fatto una bellissima gara nella quale ha dimostrato che ormai ha guadagnato una buona confidenza con la vettura. Ora andiamo a Silverstone dove ci aspettiamo che i nostri rivali porteranno degli aggiornamenti, ma dove vogliamo essere certamente competitivi“.