Le truffe assicurative sono negli anni una delle preoccupazioni maggiori delle compagnie. Negli ultimi anni c’è stato un amento dei raggiri assicurativi con le forze dell’ordine impegnate sempre più nello scovare i furbetti. L’ultimo episodio nella provincia di Avellino dove la Procura è intervenuta arrestando 11 persone perché sospettate di truffa alla propria compagnia assicurativa.
I dettagli dell’indagine
L’intervento da parte della Procura di Avellino ha portato ad un’indagine che coinvolge 278 persone. Il risultato dell’indagine ha portato anche a nomi di spicco tra i quali 17 medici, 3 avvocati e 2 titolari di studi di infortunistica stradale. Le conseguenze sono state tra le altre, il sequestro di beni immobili e mobili per un valore di 273mila euro nei confronti di 10 indagati. Quest’ultimi, ritenuti i promotori dei gruppi criminali che assoldavano persone in precarie condizioni economiche, in alcuni casi anche minorenni o affette da gravi patologie, per simulare incidenti stradali. Le vittime coinvolte nelle truffe assicurative acconsentivano a subire lesioni anche di particolare gravità, con la promessa che avrebbero ricevuto un maggiore risarcimento quanto più gravi fossero stati i danni.
I numeri delle truffe
76 falsi incidenti falsi andati in porto, tutti corrisposti per una cifra totale di 600mila euro di risarcimenti danni. Di cui 270mila già liquidati a favore delle presunte vittime. Tutti questi raggiri venivano studiati nei mini dettagli e svolti in luoghi ben specifici privi di sistemi di videosorveglianza. I reati contestati agli indagati quindi sono associazione per delinquere finalizzata alla truffa e di falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico.