Il porpoising è sicuramente uno temi più caldi del Mondiale di Formula 1, c’è chi l’ha subito molto come Hamilton e chi meno come Verstappen. Il problema ha infatti colpito vari piloti ed è stato deciso di intervenire. Così già da Silverstone si dovrebbe andare a intervenire sulle monoposto in base ad alcuni nuovi parametri che contrasterebbero il fastidioso fenomeno del porpoising.

Le parole di Verstappen sul porpoising

Ci sono tanti sport che portano ad un danneggiamento del corpo a livello generale. Quando ti ritiri a fine carriera, non sarai mai com’eri a 20 anni, va semplicemente così. I calciatori hanno problemi alle ginocchia, i piloti di Motocross o MotoGP patiranno le conseguenze delle ossa che si sono rotti. Noi siamo preparati per tutto questo.

Sicuramente il porpoising che stiamo riscontrando al momento non è bello e non penso sia corretto. Ma alcuni team sono riusciti a gestire tutto questo molto meglio di altri, dunque una soluzione c’è. Non credo che si debba drammatizzare più del dovuto ciò che sta accadendo”.

Cos’è il porpoising in Formula 1

Se ne sente parlare da inizio stagione, ma cos’è il porpoising che sta dividendo Verstappen da altri piloti? Il porpoising è un tipo di saltellamento che è stato ripresentato nel Mondiale 2022 con la nuova introduzione del cosiddetto effetto suolo (abolito nel 1983). Dal dizionario della Formula 1:

Nella Formula 1 attuale si sfrutta il passaggio dell’aria sotto alle monoposto per generare deportanza, grazie al lavoro di condotti chiamati ”condotti Venturi”. Quando però il fondo si avvicina al suolo così tanto da non permettere più il passaggio dell’aria, avviene un’improvvisa perdita di carico che fa stolzare l’auto verso l’alto. Non appena questa si solleva, i condotti Venturi la risucchiano nuovamente verso il basso fino a un nuovo sobbalzo, e questo stallo dura per tutto il rettilineo fino a quando non si frena abbassando la velocità e rendendo inefficace il lavoro dei condotti. Oltre a essere particolarmente fastidioso per il pilota, il porpoising può danneggiare sospensioni e telaio, andando a influire dunque sulle prestazioni.