Michael J Fox verrà insignito dell’Oscar alla carriera, una celebrazione del suo lavoro ma anche della sua lotta contro il morbo di Parkinson.

Michael J. Fox, un Oscar che va oltre il cinema

Michael J Fox riceverà l’Oscar alla carriera nell’edizione 2023 degli Academy Awards.
Lo ha annunciato l’Academy, specificando che il riconoscimento verrà consegnato in occasione dei Governors Awards, che si terranno il prossimo 19 novembre a Los Angeles.
Nel suo comunicato, l’Academy segnala che a Fox verrà riconosciuto anche il prestigioso Jean Hersholt Humanitarian Award, premio destinato a quelle personalità del cinema il cui impegno umanitario ha fatto onore all’industria cinematografica.
Nella motivazione per l’onorificenza, l’Accademia del cinema hollywoodiano cita la lotta che l’attore porta avanti dal 1991 contro il morbo di Parkinson, e come il suo atteggiamento nei confronti della malattia sia da sempre un esempio da cui trarre ispirazione.

“La dedizione instancabile di Michael J. Fox nel sostenere la ricerca contro il morbo di Parkinson, insieme al suo sconfinato ottimismo, rappresenta al meglio l’impatto che un singolo può avere nel portare un cambiamento per il futuro di milioni di persone”

I molti successi di una carriera eccezionale

La carriera di Michael J. Fox ha conosciuto il suo apice negli anni Ottanta quando, dopo il successo della sitcom Casa Keaton, venne chiamato per interpretare Marty McFly in Ritorno al Futuro. Da allora, l’attore infilò una serie di trionfi ― da Voglia di Vincere a Il segreto del mio successo, da Le mille luci di New York a Vittime di guerra , passando per 5 Emmy Awarsd, 4 Golden Globes, un Grammy e due Screen Actor’s Guild Awards ― che lasciavano immaginare un futuro tra i grandissimi di Hollywood.
Una strada bruscamente deviata dalla diagnosi del 1991, a soli trent’anni, che lo trovava affetto dal morbo di Parkinson. Di fronte a medici che pronosticavano per lui la fine della carriera nell’arco di soli dieci anni, Fox riuscì ad andare avanti fino al 2021, quando, nel suo ultimo libro di memorie ― No Time Like the Future ― annunciava l’impossibilità di proseguire il suo percorso artistico.
Lo faceva senza rimpianti o rimorsi, ma con quella dose di ironia e ottimismo che lo hanno reso, nel corso degli anni, un modello da cui prendere esempio, non soltanto in ambito cinematografico.

Gli altri premi alla carriera

La serata del 19 novembre vedrà Fox accompagnato da altre personalità del cinema mondiale, che come lui riceveranno la statuetta alla carriera.
Si tratta della regista e produttrice Euzhan Palcy, del regista Peter Weir e della cantautrice Diane Warren.

Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, il sabato, dalle 18:30 alle 20 su Radio Cusano Campus.